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Home » Cronaca

Il giallo della morte di Philip Rogosky, il produttore scomparso a Roma due mesi fa: “Soffocato con il gas”

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Trovato morto Philip Rogosky, il produttore scomparso a Roma

È giallo sulla morte di Philip Rogosky, il produttore cinematografico 56enne scomparso il 29 gennaio scorso nei pressi della sua abitazione.

Nella mattinata di oggi, martedì 26 marzo, infatti, Chi l’ha visto?, la trasmissione in onda su Rai 3 che si è occupata sin da subito della misteriosa scomparsa dell’uomo, ha rivelato sui social la notizia del ritrovamento del cadavere dell’uomo.

“Ritrovato purtroppo senza vita Philip, l’uomo scomparso a #Roma il 29 gennaio. E’ suo il corpo rinvenuto nella Riserva Naturale dell’Insugherata, in zona Cassia. Condoglianze ai familiari e alla moglie, che aveva lanciato per lui appelli agli spettatori di Chi l’ha visto? e ringrazia tutti” si legge sul profilo della trasmissione.

Poco dopo, però, la polizia ha frenato le indiscrezioni. I familiari, infatti, non sono stati convocati per il riconoscimento ufficiale, poiché si attendono ulteriori riscontri. La polizia, infatti, è in attesa dei risultati del Dna per avere la conferma che si tratti del regista.

Secondo quanto trapelato finora, il cadavere di Rogosky sarebbe stato ritrovato sabato scorso in un angolo del parco dell’Insugherata, a Roma nord.

L’uomo, che era senza documenti, aveva una busta di plastica sul volto collegata con un tubo a una bombola sul gas. L’ipotesi è quella del suicidio ance se, come detto, sulla vicenda c’è il massimo riserbo da parte delle autorità.

Philip Rogosky era scomparso il 29 gennaio scorso da ponte Sant’Angelo, nei pressi del quale si trovava la sua abitazione. L’uomo, infatti, era uscito di casa e da quel momento si erano perse le sue tracce.

A chiarire le cause del decesso, che risalirebbe a diverse settimane prima del suo ritrovamento, sarà l’autopsia.

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