Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 10:23
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Il cellulare sparito e il libro per bambini trovato vicino al corpo: i punti oscuri dell’omicidio di Giulia Cecchettin

Immagine di copertina

Il cellulare sparito e il libro per bambini: i punti oscuri dell’omicidio di Giulia

Dal cellulare sparito al mistero di un libro per bambini ritrovato vicino al corpo di Giulia: sono diversi i punti oscuri che gravitano intorno all’omicidio di Giulia Cecchettin.

L’unico che può chiarirli è l’assassino di Giulia, Filippo Turetta che nella giornata di domani, martedì 28 novembre, sarà interrogato dal gip.

Uno dei primi punti da chiarire è che fine ha fatto il cellulare di Giulia. Il telefono della ragazza, infatti, manda gli ultimi segnali intorno alle 22.45 dell’11 novembre, mezz’ora prima della violenta aggressione a pochi metri dall’abitazione della giovane, segnalata da un testimone.

Il cellulare di Giulia Cecchettin ufficialmente non è stato ritrovato. Quello di Filippo Turetta, invece, invia l’ultimo segnale alle 23,39 dalla zona industriale di Fossò dove avviene la seconda aggressione ai danni di Giulia. Poi, anche il cellulare dello studente si spegne, ma verrà ritrovato nell’auto di Turetta quando questo viene arrestato in Germania.

C’è poi un mistero riguardante un libro per bambini ritrovato vicino al corpo di Giulia. Si tratta di Anche i mostri si lavano i denti dell’autrice veneta Jessica Martinello.

Non è un mistero che Giulia Cecchettin sognasse di diventare un’illustratrice di libri per l’infanzia, motivo per cui si era anche iscritta a un corso a Reggio Emilia.

Perché, quindi, quel libro era lì? E chi lo ha acquistato? Di certo il volume non è stato comprato l’11 novembre presso il centro commerciale dove Giulia e Filippo si erano recati insieme.

Gli inquirenti, inoltre, sono al lavoro per cercare di capire se il femminicidio fosse programmato o meno. Alcuni elementi, infatti, farebbero pensare alla premeditazione, al momento non ancora contestata a Turetta.

Dal presunto sopralluogo che il 22enne avrebbe fatto nell’area dove è avvenuta l’aggressione al nastro adesivo, sembra, acquistato online alcuni giorni prima l’omicidio e probabilmente utilizzato per immobilizzare Giulia e non permetterle di urlare.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / Benevento, rivolta in carcere: “Agenti feriti e altri in ostaggio, detenuti armati”
Cronaca / Incidente sul lavoro a Ischia: operaio perde una gamba
Cronaca / Caso Toti, la manager che si rifiutava di finanziarlo: “Questa è corruzione”
Ti potrebbe interessare
Cronaca / Benevento, rivolta in carcere: “Agenti feriti e altri in ostaggio, detenuti armati”
Cronaca / Incidente sul lavoro a Ischia: operaio perde una gamba
Cronaca / Caso Toti, la manager che si rifiutava di finanziarlo: “Questa è corruzione”
Cronaca / Grave incidente in autostrada, auto giù da cavalcavia: 2 feriti, uno gravissimo
Cronaca / Chico Forti è tornato in Italia: “Ho sognato ogni giorno questo momento”
Cronaca / Bari, Giuseppe colpito da un fulmine muore a 17 anni
Cronaca / Bimba 14enne con il cancro bullizzata, Mattarella la difende su Instagram
Cronaca / Papa Francesco: “La pace non sarà mai frutto dei muri e delle armi”
Cronaca / Franco Di Mare, il fratello: “La Rai gli ha voltato le spalle”
Cronaca / In autostrada a 255 chilometri orari: la Polizia gli ritira la patente