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    “A scuola consentito solo un tipo di mascherina”: sospensione e 5 in condotta per chi non la indossa

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 2 Set. 2020 alle 08:20

    La riapertura delle scuole è sempre più vicina e il Comitato tecnico scientifico (Cts) continua a definire le regole del documento relativo all’uso dei dispositivi di protezione da parte degli studenti. Le informazioni più importanti erano già state rese note dal ministero della Salute nella serata di martedì 1 settembre.

    Quando indossare la mascherina

    Mentre si ragiona su una possibile azione di screening per tutti gli studenti e anche di un’autocertificazione che attesti la buona salute di bambini e ragazzi, nell’ultimo documento pubblicato al termine della riunione sulla riapertura delle scuole in sicurezza, il Cts ha stabilito che gli studenti potranno stare senza mascherina al banco se si potrà rispettare il distanziamento di almeno un metro. In tutti i contesti di condizione statica, il Cts ribadisce l’importanza dell’uso delle mascherine come già espresso nel documento tecnico sulla scuola del 28 maggio 2020 e incluso nel Piano Scuola 2020-2021.

    Gli studenti possono abbassare le mascherine, ha stabilito il Cts, quando sono seduti al banco a un metro di distanza dai compagni. Nella scuola secondaria (medie e superiori) la regola vale se c’è una “situazione epidemiologica di bassa circolazione virale”. Altrimenti vanno indossate sempre.

    Le tipologie di mascherina da indossare

    La novità del documento redatto dal Cts riguarda anche la tipologia di mascherina da indossare. Secondo gli esperti, vanno utilizzate quelle chirurgiche, che vengono unanimemente considerate più sicure (sono certificate come dispositivi medici) per ridurre la circolazione del virus. Ma non saranno le famiglie a doverle comprarle. Il commissario straordinario Domenico Arcuri ha infatti annunciato più volte che ogni giorno verranno inviate gratuitamente alle scuole 11 milioni di mascherine di questo tipo. Tra l’altro sono state ordinate anche di misure diverse perché siano adatte agli studenti di tutte le età, dai bambini delle elementari ai ragazzi delle superiori.

    Gli alunni le troveranno ogni mattina nei loro istituti, che dovranno organizzare la distribuzione in modo da non creare assembramenti all’ingresso, e avranno anche la responsabilità dello smaltimento alla fine dell’utilizzo.

    Le regole per i docenti

    Il piano del CTS prevede l’utilizzo delle mascherine chirurgiche o di quelle trasparenti: quest’ultime, infatti, permettono di poter vedere la bocca e l’espressione del viso. In ogni caso, qualora la situazione contagi dovesse peggiorare, il Comitato Tecnico Scientifico potrebbe proporre, alla vigilia del rientro in classe, delle nuove regole, più severe, per alcune zone del Paese. Alla luce di queste disposizioni, gli insegnanti, durante le loro spiegazioni in aula, potranno togliere la mascherina: dovranno, comunque, mantenere il distanziamento di due metri, quello previsto tra la cattedra e il primo banco.

    Mascherina: i presidi pensano a sanzioni per chi non la indossa

    Per le scuole superiori i presidi stanno valutando l’ipotesi di un voto in condotta più basso in pagella e sanzioni disciplinari sino alla sospensione per chi non indossa la mascherina nei casi stabiliti. Lo riporta Repubblica che ha sentito la voce di alcuni dirigenti scolastici. I pareri sono discordanti, c’è chi propende per un linea più morbida che faccia della scuola una comunità in cui la mascherina si indossa per collaborazione e chi sostiene che servano regole ferree per far comprendere ai ragazzi che la mascherina non è un gioco e non indossarla – per sfida o ribellione – può comportare gravi conseguenze. Proprio in questi giorni la maggior parte degli istituti sta riscrivendo il Patto educativo di corresponsabilità e i regolamenti disciplinari. E la scuola a rischio Covid impone una riflessione sul rispetto delle nuove regole.

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