Cronaca
Guida al super green pass: ecco dove serve e dove no
Il Super green pass entrato in vigore il 10 gennaio non servirà dappertutto (così come quello base). In luoghi come supermercati, farmacie, edicole, e anche dal veterinario non sarà necessario. Quindi per esigenze alimentari, sanitarie e di sicurezza e giustizia. Il certificato verde rafforzato possono averlo soltanto le persone vaccinate o guarite dal covid, mentre quello base è ottenibile anche grazie a un tampone rapido valido 48 ore o a un molecolare per 72.
Dove non sarà necessario il green pass:
- supermercati e negozi alimentari;
- tabaccherie;
- edicole;
- ambulatori medici;
- farmacie;
- ospedali;
- cliniche;
- veterinari;
- caserme (per presentare una denuncia);
Dal 10 gennaio, però, sono aumentati i luoghi in cui è necessario il super green pass:
- mezzi di trasporto (aerei, treni, navi, bus, tram, metro);
- ristoranti e bar (sia al chiuso sia all’aperto)
- piscine, palestre e per sport di squadra al chiuso;
- centri benessere, centri termali (salvo che per livelli essenziali di assistenza e attività riabilitative o terapeutiche);
- parchi tematici e di divertimento;
- musei;
- centri culturali, centri sociali e ricreativi (esclusi centri educativi per l’infanzia);
- centri congressi;
- alberghi;
- feste dopo cerimonie religiose e civili;
- impianti di risalita;
- sagre, fiere;
- sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò.
Dal 20 gennaio, il green pass base sarà obbligatorio anche per:
- parrucchieri e barbieri;
- centri estetici;
- per colloqui visivi in presenza con i detenuti all’interno degli istituti penitenziari per adulti e minori.
Dal 1° febbraio, poi, il certificato verde base servirà per entrare anche:
- negli uffici pubblici;
- alla posta;
- in banca o in uffici finanziari;
- nei centri commerciali.