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    Roma, gilet arancioni in piazza del Popolo senza protezioni. Pappalardo: “Abbracciatevi!”. Troupe di La7 aggredita in diretta

    Di Marta Vigneri
    Pubblicato il 2 Giu. 2020 alle 17:07 Aggiornato il 3 Giu. 2020 alle 08:06

    Roma, gilet arancioni in piazza contro il governo

    Dopo il corteo di questa mattina organizzato a Roma da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia per protestare contro le misure messe in atto dal governo per la Fase due, anche in Piazza del Popolo sono saltate le protezioni. Questo pomeriggio ad aumentare il rischio di contagio da Covid attraverso l’ennesimo assembramento di protesta sono stati i gilet arancioni, il movimento che già sabato 30 maggio ha riempito le piazze d’Italia per dire che “il Coronavirus non esiste”.  Alla manifestazione romana di oggi, organizzata proprio nel giorno della Festa della Repubblica, alcune centinaia di persone si sono riunite una affianco all’altra sotto al palco attrezzato su un camion, molte senza mascherine e senza rispettare il metro di distanza. “Il virus non esiste, lo ha detto anche quel professore in tv l’altra sera, c’è stato ma ora non c’è più”, ha affermato un manifestante ricordando le parole del virologo Zangrillo.

    In piazza a Roma, intorno alle 15, è poi intervenuto l’ex generale Antonio Pappalardo, ideatore del movimento dei gilet arancioni e leader della protesta. “Ci hanno costretto a vivere come reclusi nelle nostre abitazioni. In 42 anni di servizio non ho mai visto tanti uomini delle forze dell’ordine in strada. Mussolini ha fatto la marcia su Roma e non lo ha fermato nessuno, a noi ci stanno fermando i pullman in strada per non farci manifestare. Noi siamo il popolo, non siamo né di destra né di sinistra”, ha detto Pappalardo parlando dal palco di piazza del Popolo. “Io non conto niente, è il popolo che comanda. Popolo, uscite dal guscio, scendete in piazza, ribellatevi. Noi siamo qui per votare subito un nuovo Parlamento e chiediamo una nostra moneta nazionale”, ha aggiunto.

    Abbracciatevi tutti ‘dice se vi abbracciate potete prendere il coronavirus’, e vediamo se viene. Me li curo da me i polmoni, già ci sono ricoveri delle persone per aver indossato la mascherina troppo tempo. Ci sono 7 virologi che hanno inviato una diffida al governo”: queste le parole preoccupanti pronunciate dal leader mentre i manifestanti, sventolando bandiere arancioni, rivolgevano insulti a Conte e persino al Capo dello Stato Sergio Mattarella. Già nel 2016 Pappalardo, quando era leader del Movimento dei Forconi, pretendeva che il presidente della Repubblica fosse arrestato per “cospirazione”. Secondo quanto riportato dallo staff della trasmissione Tagadà di La7, la troupe e l’inviato del programma sarebbero stati aggrediti in diretta dai chi protestava inferocito in piazza.

    Gilet arancioni in piazza a Roma, troupe di La7 aggredita in diretta – VIDEO


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