Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Cronaca
  • Home » Cronaca

    Galli: “Lo stop ai vaccini Johnson & Johnson e AstraZeneca un errore che farà molti morti”

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 15 Apr. 2021 alle 10:50

    “Sospendere la somministrazione del vaccino anti Covid per rari casi di trombosi, come successo con AstraZeneca e Johnson & Johnson è un errore che farà molti morti”. Lo afferma convintamente Massimo Galli, infettivologo dell’ospedale Sacco e dell’università Statale di Milano, intervenuto ad ‘Agorà’ su Rai3 commentando i possibili eventi avversi tromboembolici rari finiti sotto la lente d’ingrandimento per quanto riguarda i vaccini anti-Covid di AstraZeneca e di Janssen (Johnson&Johnson).

    “Si deve accettare il concetto che, nell’ambito di milioni di vaccinati, possono emergere delle ‘magagne’, chiamiamole così. E queste magagne bisogna capire se sono da vaccino oppure no. E comunque, nella loro dimensione, non devono far cessare una campagna vaccinale la mancata esecuzione della quale certamente si può associare e si assocerà a molti morti”, dice Galli.

    “Anche quello russo”, lo Sputnik V, “che secondo me è un buonissimo vaccino – sottolinea l’esperto – potrebbe, utilizzato in milioni di persone, cosa che non è ancora successa, avere come tutti gli altri, e sottolineo come tutti gli altri, qualche magagna”.

    Ma fermare una campagna di immunizzazione per un evento raro al momento neppure correlato con certezza alla vaccinazione, secondo Galli è un errore e costerà delle vite. “Ricordo quanti morti abbiamo già avuto in Italia”, oltre 115mila. “Ho anche smesso di fare la conta – dice il medico – perché non ne posso più della conta dei morti”.

    “Questo tipo di problematiche”, ossia le trombosi rare segnalate dopo la somministrazione dei vaccini anti-Covid di AstraZeneca e Janssen, “si sono viste soprattutto nel sesso femminile e soprattutto in una fascia d’età” giovanile. Allora “in fase prudenziale escludiamo quelle fasce, perché allargando la prudenza avremo un rallentamento” delle immunizzazioni che causerà più infezioni e più morti, e che “ci costringerà a rallentare le aperture”, dice ancora Galli, che auspica “limitazioni molto precise” nel caso in cui si decida anche per il vaccino J&J di restringere le somministrazioni a particolari categorie.

    Leggi anche: 1. Riaperture per attività culturali e commerciali e coprifuoco alle 23.30: le ipotesi per maggio / 2. Johnson & Johnson, lo stop può essere pesante per l’Italia: il rischio è la carenza di dosi / 3. Covid, un farmaco per l’asma potrebbe favorire una guarigione più rapida

    4. Draghi dì qualcosa: ora abbiamo bisogno di una data (e di una soglia) per sapere quando ne usciremo (di G. Cavalli) / 5. “Così aiutiamo gli italiani a vaccinarsi in Serbia”: parla l’agenzia che organizza i viaggi per Belgrado / 6. Milano, Parigi, Londra, Madrid: lockdown a confronto (visti dall’America)

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version