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    Coronavirus in Italia, ultime notizie. Stop voli con il Regno Unito. Rezza: “Variante virus non sembra alterare risposta a vaccini”

    Credit: ansa foto
    Di Luca Serafini
    Pubblicato il 20 Dic. 2020 alle 07:07 Aggiornato il 20 Dic. 2020 alle 20:49

    Coronavirus in Italia, le ultime notizie di oggi

    CORONAVIRUS ITALIA ULTIME NOTIZIE – In miglioramento i dati sulla pandemia di Coronavirus in Italia. Ieri sono stati registrati 16.308 nuovi casi e 553 morti, con tutti gli indicatori in calo rispetto al giorno precedente. Qui tutte le notizie sul Covid-19 nel mondo. Di seguito tutte le ultime news sul Coronavirus in Italia di oggi, sabato 19 dicembre 2020, aggiornate in tempo reale.

    CORONAVIRUS IN ITALIA: DIRETTA

    Ore 20.46 –  Rezza, variante non sembra alterare risposta a vaccini – “La variante del Sars Cov 2 che sta circolando in questo momento a Londra e nel sud est dell’Inghilterra presenta delle mutazioni sulla proteina di superficie del virus, la cosiddetta spike. Nonostante si ipotizzi che queste mutazioni possano aumentare la trasmissibilità del virus, non sembrano alterare nè l’aggressività clinica nè la risposta ai vaccini”. Lo afferma in un video il direttore generale della prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza.

    Ore 20.10 – Isolato in Italia primo caso della nuova variante inglese – La ‘variante inglese’ del Covid è stata isolata anche in Italia, nei laboratori dell’Ospedale militare del Celio di Roma. Lo anticipa, con un sua esclusiva, il Tg1. Il Dipartimento scientifico del Policlinico militare del Celio, che in questa emergenza sta collaborando con l’Istituto superiore di Sanità, ha sequenziato il genoma del virus sars-2 proveniente da un soggetto risultato positivo con la variante riscontrata nelle ultime settimane nel Regno Unito. È quanto si afferma in una nota del ministero della Salute. Qui la notizia completa

    Ore 16.11 – Speranza,”Tampone obbligatorio per si trova in Italia ed è stato in Gb negli ultimi 14 giorni” – “Ho firmato una nuova ordinanza che blocca i voli in partenza dalla Gran Bretagna e vieta l’ingresso in Italia di chi negli ultimi 14 giorni vi è transitato. Chiunque si trovi già in Italia, in provenienza da quel territorio, è tenuto a sottoporsi a tampone antigenico o molecolare contattando i dipartimenti di prevenzione”. Lo afferma su Facebook il ministro della Salute Roberto Speranza. “La variante del Covid, da poco scoperta a Londra – aggiunge –  è preoccupante e dovrà essere approfondita dai nostri scienziati. Nel frattempo scegliamo la strada della massima prudenza”.

    Ore 15.10 – Corsa ai regali nell’ultimo weekend prima di Natale: folla da shopping nelle città – Gli italiani, in vista del lockdown “ibrido”, tra rosso e arancione, che durerà fino alla Befana si sono riversati nelle strade per le compere che in tempi normali venivano distribuite nell’arco di parecchi giorni. Fiume di gente in via del Corso a Roma e al Vomero a Napoli. A Milano code davanti a molti negozi. In tanti anche a Torino, Pescara e Padova.

    Ore 14.10 – Crimi, proroga Superbonus per tutto il 2022 – “La proroga del Superbonus al 110% fino a tutto il 2022 è un risultato importante per tutto il Paese”. Lo annuncia il capo politico M5S Vito Crimi su Facebook. “Allo stesso tempo – sottolinea Crimi – per il MoVimento questo rappresenta un primo passo. Dobbiamo già guardare avanti, alla prossima battaglia per gli italiani: il prolungamento del superbonus per tutto il 2023. Questa misura è il vero Piano Marshall di rilancio del Paese: una misura eccezionale che, dopo il Reddito di Cittadinanza, voluto fortemente per non lasciare indietro nessuno, segna la nostra epoca e gli anni a venire.

    Ore 13.30 – Italia, tutti i voli con Gb sospesi (sia in arrivo che in partenza) – Tutti i voli tra l’Italia e la Gran Bretagna sono sospesi, sia in arrivo che in partenza. Lo si apprende da fonti di governo dopo l’annuncio del ministro degli Esteri Luigi Di Maio in seguito alla nuova variante del virus che sta circolando principalmente a Londra e nel sudest dell’Inghilterra.

    Ore 12.00 – A San Marino 24 nuovi positivi, 315 casi totali – Nella Repubblica di San Marino si sono registrate, nelle ultime 24 ore, 24 nuove positività al Covid. Lo comunica l’Istituto di sicurezza sociale sammarinese. Considerati i 27 guariti, i casi attivi scendono a 315. All’ospedale di Stato sono ricoverate 22 persone di cui sei in terapia intensiva.

    Ore 10.30 – Focolai in 3 Rsa nel Barese, 117 contagi – Nelle ultime ore si sono sviluppati tre focolai di contagio da Coronavirus all’interno di tre diverse strutture del Barese. 45 contagi sono stati accertati nella Rsa “Mamma Rosa” di Turi, a renderlo noto in una diretta sui social il sindaco Tina Resta. Sono risultati positivi al Covid 8 operatori sanitari e 37 anziani ospiti, solo 4 dei quali sono sintomatici. “Mi hanno assicurato che la situazione nella struttura e’ sotto controllo – ha detto Resta -. Il prossimo martedì saranno effettuati nuovi tamponi di controllo”. Altri focolai, invece, sono stati individuati in due strutture sanitarie del gruppo Villa Argento di Modugno e Sannicandro di Bari. In totale sono risultate positive 72 persone: nello specifico a Modugno i positivi sono 46, ovvero 33 anziani dei 46 presenti in struttura, e 13 dipendenti; a Sannicandro, invece, i positivi sono 26, 22 degenti dei 38 ospitati nella Rsa, e 4 dipendenti”. Dalle strutture hanno fatto sapere che si sono verificati soltanto alcuni episodi febbrili e che non ci sono difficolta’ nella gestione del quadro clinico dei pazienti contagiati. La scoperta dei focolai è avvenuta dopo lo screening antigenico settimanale: gli esami sono stati approfonditi con test molecolari.

    Ore 07.00 – Natale: fermento tra regioni e c’è chi vuole più restrizioni – Il decreto che ha sancito la mappa delle restrizioni per le feste di Natale, funestate dal covid, è legge: nei giorni festivi e prefestivi dunque tutta l’Italia diventerà zona rossa mentre negli altri giorni resterà gialla. Come riporta AGI, però,  tra le Regioni c’è fermento e alcuni governatori protestano e chiedono più restrizioni, mentre altri come l’abruzzese Marsilio, presidente dell’unica unica zona arancione d’Italia, chiede un allentamento. E qualcuna potrebbe arrivare ad emettere provvedimenti più duri di quelli nazionali.

    Capofila delle proteste, come spesso accade, Vincenzo De Luca: “La Campania non sarà zona gialla nemmeno per i pochi giorni a ridosso delle feste”, ha detto senza mezzi termini. E infatti l’Unità di Crisi della Regione ieri ha confermato le limitazioni già in vigore con la zona arancione. Rimarrà valida l’ordinanza regionale del 10 dicembre, con controlli degli arrivi e limitazioni alla mobilità sul territorio, provvedimenti di chiusura temporanea di specifiche aree e negozi chiusi. “Immagino che sarete tutti entusiasti dopo le decisioni del governo nazionale – ha rimarcato polemicamente De Luca – Io non ho capito niente, si apre e si chiude, giallo, rosso, arancione, non si è capito niente”. Prima di lui era stato il governatore veneto Luca Zaia a prendere provvedimenti quali la chiusura dei confini comunali dalle ore 14 nel periodo compreso tra il 19 dicembre e il 6 gennaio”. “Il grande tema – aveva spiegato anticipando il dl – è di regolamentare i flussi tra i territori comunali. E’ una sorta di zona arancione ‘ridotta’ perchè dà la concessione fino alle ore 14 di muoversi tra i comuni”.

    Ore 06.30 – Dl Natale, Meloni: “Conte e Franceschini dimenticano il turismo” – “Conte e Franceschini dimenticano, ancora una volta, uno dei settori trainanti della nostra economia: il turismo e il mondo della ricettività”. E’ quanto sostiene Giorgia Meloni, con riferimento al decreto Natale. “Il governo non ha avuto il coraggio di bloccare formalmente queste attività, perché poi avrebbe dovuto ristorarle, ma le chiude di fatto perché le rende impossibili da raggiungere con le nuove restrizioni – afferma la presidente di Fratelli d’Italia -. Nessuna traccia dei ristori, che forse arriveranno a gennaio, quando sarà ormai troppo tardi. Questo nuovo decreto condanna a morte un intero comparto che, soprattutto in montagna e nelle città d’arte, genera di norma nel periodo natalizio gran parte dei propri ricavi invernali. È ignobile il disprezzo della sinistra per tutti gli imprenditori e operatori del mondo dell’ospitalità, che rappresentano uno dei fiori all’occhiello del tessuto produttivo italiano e contribuiscono a promuovere la nostra nazione nel mondo”.

    Ore 06.00 – Calabria: ordinanza Spirlì per rientri, pronti 50.000 tamponi – Il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì, ha firmato oggi una nuova ordinanza, la numero 97, relativa ai rientri delle persone fisiche nel territorio regionale durante le festività natalizie. Lo riferisce una nota diffusa dall’Ufficio stampa della Giunta regionale. Nell’ordinanza “è fortemente raccomandato alle persone fisiche arrivate nel territorio regionale con mezzo pubblico o privato, nelle 72 ore antecedenti l’adozione della presente ordinanza, o che giungano in Calabria – nei limiti di quanto consentito dai provvedimenti nazionali vigenti – fino al 23 dicembre 2020, di sottoporsi al tampone rapido antigenico gratuito, nelle giornate del 20, 21, 22 e 23 dicembre, presso i drive-in o postazioni fisse appositamente predisposte in ciascun territorio provinciale”. “Questa ordinanza – spiega il presidente Spirlì – esce solo oggi perché abbiamo atteso l’arrivo dei tamponi antigienici necessari ai test dalla struttura del commissario straordinario per l’emergenza Covid, Arcuri. Si tratta di 50 mila tamponi per una stima di circa 30 mila rientri”.

    CORONAVIRUS, COSA È SUCCESSO IERI IN ITALIA

    Calcio: Cagliari, tre nuovi casi di positività al Covid – Il Cagliari registra altri tre casi di positività al Covid 19. Il club rossoblù, in una nota, sottolinea che “a seguito dei controlli sanitari effettuati è emersa la positività al Covid-19 dei calciatori Simone Aresti, Ragnar Klavan e del portiere della Primavera, in forza alla prima squadra, Niccolò Cabras: come da procedura, i tre sono stati prontamente isolati”. Sono risultati negativi gli altri componenti del gruppo squadra, “che inizieranno l’isolamento domiciliare fiduciario: gli atleti, secondo quanto previsto dal protocollo, potranno continuare a svolgere l’attività di allenamento e partita. Il club resta in costante contatto con le autorità sanitarie competenti in materia”. Il Cagliari aveva appena ‘riabbracciato’ Godin, Simeone, Nandez, Ounas e Pereiro, tutti guariti dopo aver contratto il virus.

    San Marino cambia idea, niente cenoni di Capodanno – San Marino ci ripensa e annulla i cenoni di Capodanno, annunciando alle categorie economiche una stretta analoga a quella dell’Italia. Il Governo ha anticipato alle categorie economiche un decreto, per la prossima settimana: l’ipotesi è quella di un lockdown per il 24, 25, 26 e 31 dicembre e poi 1, 2, 3 gennaio 2021. Solo due giorni fa il Governo sammarinese aveva dato il via libera fino all’1 di notte ai cenoni di Capodanno nei ristoranti e locali pubblici, scatenando polemiche e proteste anche da medici ed esperti italiani che alla fine hanno prodotto una nuova stretta anche a San Marino.

    Ok sempre a spostamenti seconde case se in Regione – Andare nelle seconde case all’interno della stessa Regione sarà sempre possibile durante l’intero periodo delle feste, ovvero dal 24 al 6 gennaio. E’ quanto precisano fonti di Palazzo Chigi in merito al decreto sulla nuova stretta di Natale varato dal governo e pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

    Stazione Termini, tanti in partenza senza assembramenti – In questo sabato pre natalizio alla stazione Termini di Roma non c’e’ la folla temuta dei giorni scorsi. La situazione e’ fluida e una massiccia presenza di forze dell’ordine sorveglia che non si creino assembramenti sulle banchine del treno. Nonostante manchino poche ore al blocco della circolazione interregionale previsto dai Dpcm del governo, la fuga dalle citta’ si sta svolgendo in maniera ordinata.

    Controlli e multe Polizia anti assembramento a Napoli – A Napoli gli agenti del commissariato San Ferdinando, dell’ufficio Prevenzione generale e della Polizia Locale – unità operativa Chiaia hanno effettuato un servizio di controllo del territorio nella zona di Chiaia e dei “baretti”. Nel corso dell’attività sono state identificate sei persone, di cui due con precedenti di polizia, e controllati due motoveicoli di cui uno sottoposto a fermo amministrativo per guida senza patente perché mai conseguita e un altro sottoposto a sequestro amministrativo per mancata copertura assicurativa e revisione scaduta. Inoltre, sono stati sanzionati sei esercizi commerciali per inottemperanza alle misure anti Covid-19.

    Vaccino: Arcuri, piano a rischio se parte la terza ondata – “Piano vaccini in pericolo se a gennaio ci sarà la terza ondata. La curva dei contagi, dopo le decisioni del governo di novembre, ha registrato un vistoso rallentamento ma non si è appiattita” quindi il rischio di una terza ondata “esiste, lo dicono i dati degli ultimi giorni”. Ad affermarlo in un’intervista a Repubblica è il commissario Domenico Arcuri, il quale consiglia che “nei prossimi giorni non dobbiamo solo pensare a trascorrere un Buon Natale ma impegnarci a vivere un Natale buono. Avendo cura di noi stessi e dei nostri cari”. Arcuri è, comunque, ottimista perché, “se dopo l’estate qualcuno avesse detto che il 27 dicembre sarebbe iniziata la campagna vaccini in Europa lo avrebbero preso per un visionario se non peggio”. E invece, “se tutto andrà come auspichiamo, a partire dalle autorizzazioni europee, tra poco più di 7 giorni faremo i vaccini, insieme agli altri Paesi europei. Malgrado chi ha affermato e continua ad affermare che siamo in ritardo. Sono cauto ma si può immaginare che sia disponibile meno di una settimana dopo il 27, a cavallo della fine dell’anno”. Poi Arcuri avverte: “Sarebbe davvero complicato iniziare la più grande campagna di vaccinazione di massa di sempre nel corso della terza ondata. Dobbiamo fare tutti tutto il possibile per evitarla. Intanto se ci sono problemi di mobilità delle persone non è facile organizzare la somministrazione, inoltre i contagi devono essere almeno calmierati, se non azzerati, per puntare all’immunità di gregge”. Quindi aggiunge: “Sarebbe davvero grave ritardare la tabella di marcia definita per somministrare i vaccini e portare con più fatica il Paese fuori dalla più grave crisi dal dopoguerra. È come l’alba, all’inizio la luce è fioca, poi, piano piano vince contro il buio”.

    De Luca: “Per Natale vieteremo la mobilità tra i piccoli comuni” – Il governatore della Campania annuncia un provvedimento più restrittivo rispetto alle misure appena varate dal governo e avverte: “Fare il cenone in famiglia significa aprire le porte della terapia intensiva”. “Seguiremo la nostra linea – dice in diretta Facebook – quella del massimo rigore. Non ci sarà mobilità dai comuni sotto i 5 mila abitanti “, diversamente dunque da quanto previsto nel nuovo decreto legge. E nelle prossime ore potrebbero arrivare altre decisioni in controtendenza con Roma. La Campania entra da domenica 20 dicembre in zona gialla: il ministro della Salute Roberto Speranza non ha rinnovato l’ordinanza che l’aveva collocata nella fascia intermedia, quella arancione, e ci resterà fino a mercoledì 23 dicembre. Ma anche su questo De Luca e l’unità di crisi regionale stanno ragionando. Il timore è che la riapertura di bar e ristoranti fino alle 18, dopo più di un mese di attività limitata solo ad asporto e consegna a domicilio, possa dare la stura ad assembramenti soprattutto nelle zona più affollate di Napoli e delle altre principali città. Così si stanno valutando eventuali ulteriori iniziative.

    Dl Natale in Gazzetta Ufficiale, in vigore da oggi – È stato pubblicato in gazzetta ufficiale il Decreto-legge 18 dicembre 2020, recante  “Misure urgenti per le festività natalizie e di inizio anno nuovo”. Il provvedimento, costituito da tre articoli, è quindi in vigore da oggi, 19 dicembre.

    Cdm impugna legge Valle d’Aosta su aperture – Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Francesco Boccia, impugna la legge della Regione Valle d’Aosta sulla riapertura sul territorio regionale di una serie di attività che, “al momento, in forza delle disposizioni del DPCM3 dicembre 2020, sono inibite o comunque fortemente limitate sul territorio nazionale”. È quanto si legge nel comunicato del Consiglio dei ministri.

    Johns Hopkins University: in Italia 111,23 morti ogni 100mila abitanti. Prima al mondo – L’Italia è il Paese al mondo con la più alta mortalità da Coronavirus ogni 100mila abitanti. È quanto rilevano i dati della Johns Hopkins University, che monitora costantemente l’andamento della pandemia. Con 111,23 decessi ogni 100mila abitanti, l’Italia nella classifica dei 20 Paesi più colpiti dal Covid-19 precede la Spagna (104,39), il Regno Unito (99,49) e gli Stati Uniti (94,97). Il nostro Paese è invece terzo nella classifica che tiene conto del rapporto tra casi confermati e decessi. L’Italia ha un rapporto del 3,5%, alle spalle di Messico (9%) e Iran (4,7%) e davanti al Regno Unito (3,4%). In termini assoluti, con 67.894 decessi, secondo i dati della Jhu, l’Italia risulta il quinto Paese più colpito al mondo, alle spalle di Stati Uniti (311.529 decessi), Brasile (184.827), India (144.789) e Messico (116.487) e davanti al Regno Unito (66.639).

    Leggi anche: 1. Dpcm Natale, passa la linea dura: zona rossa nei festivi e prefestivi, arancione nei feriali. Spostamenti limitati / 2. Covid, Conte alla domanda di TPI: “Il vaccino non sarà obbligatorio, il 27 Vaccine Day” / 3. Campania, De Luca: “Restiamo arancioni, bar e ristoranti chiusi con divieto di asporto dalle 11”

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