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    Coronavirus, Massimo Galli: “Il numero reale di contagiati è più alto di quello ufficiale”

    Di Marta Vigneri
    Pubblicato il 13 Mar. 2020 alle 12:57 Aggiornato il 13 Mar. 2020 alle 13:12

    Galli: “Numero contagiati più alto di quello ufficiale”

    “Il numero reale di contagiati dal Coronavirus è più alto di quello ufficiale”, lo ha dichiarato Massimo Galli, primario infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano, in un’intervista al programma Circo Massimo di Radio Capital questa mattina, venerdì 13 marzo. Galli sottolinea come la letalità del virus in Italia sia in realtà minore di quella percepita e rivelata dalle cifre, perché viene calcolata sul numero ufficiale delle persone infette, e non su quello reale di contagiati.

    “Abbiamo più contagiati dei casi per ora accertati e la letalità è più alta perché stiamo facendo i calcoli solo su quelli sintomatici e non sulla stima globale”, ha spiegato. Il motivo è che si effettuano pochi tamponi. Ma su questo, Galli ha dichiarato che “si sta facendo già uno sforzo immane per far funzionare gli ospedali ma manca un intervento territoriale reale. In Veneto c’è stato, nella zona di Vo’, sono stati fatti tantissimi tamponi e si sono visti i risultati. La scelta di non farne altrettanti in altre zone per me è discutibile, anche se probabilmente è dovuta alla disponibilità negli spazi di laboratorio nel fare tutti questi tamponi”.

    “La battaglia si vince nei territori, come sul campo di battaglia. Gli ospedali sono nelle retrovie, se continuano ad arrivare feriti, non riusciranno mai a reggere. Il circolo vizioso va interrotto sul campo. C’è da coinvolgere di più la medicina territoriale per ridurre la portata del virus”, ha aggiunto Galli.

    Faccio un paragone: a Wuhan attorno al 25-26 gennaio c’era un numero di casi paragonabile a quello della Lombardia al 3 di marzo. E noi abbiamo avuto 3-4 settimane il cui il virus ha circolato liberamente. Questa è una bestia che ci ha invaso e che ci terrà compagnia per un periodo ancora non breve e la mobilitazione di tutti è fondamentale perché questo periodo venga accorciato”, ha concluso il primario del Sacco di Milano.

    Intanto, la cui curva di contagi da Covid-19 continua a salire: secondo il bollettino della Protezione civile di ieri sera, in Italia ci sono 12.839 persone attualmente positive, a fronte di 1.258 guariti e 1.016 deceduti. Nel frattempo, oltre all’isolamento quasi totale del Paese, le autorità hanno disposto la chiusura dell’aeroporto di Linate, a Milano, mentre a Fiumicino rimarrà attivo solo il terminal 3.

    In Europa, Francia, Germania e Belgio hanno annunciato la chiusura delle scuole a partire da lunedì prossimo, 15 marzo, mentre Pechino ha fatto sapere che considera superato il picco di trasmissione dei contagi: a Wuhan ieri è stato registrato il miglior record positivo dall’inizio dell’epidemia, con solo 8 contagi in un giorno.

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