Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 15:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Cronaca

Bergamo, primo trapianto da vivente su un bambino di 5 anni: il padre gli dona il polmone

Immagine di copertina

Bergamo, primo trapianto da vivente su un bambino di 5 anni: il padre gli dona il polmone

Per la prima volta in Italia, i chirurghi dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo hanno sottoposto un bambino di 5 anni a un trapianto da donatore vivente. A donare circa la metà del suo polmone destro è stato il padre, che già aveva dato al piccolo, affetto da una grave patologia del sangue, il proprio midollo.

“Si tratta di un caso molto raro, con pochissimi precedenti in Europa”, hanno dichiarato dall’Azienda socio sanitaria territoriale (Asst) bergamasca.

Il bimbo è affetto fin dalla nascita da talassemia, che lo aveva già costretto a sottoporsi a un intervento chirurgico presso un altro ospedale italiano per ricevere il midollo donato dal padre. Il primo trapianto non era però andato a buon fine e aveva innescato una reazione del sistema immunitario, causando al bambino un danno polmonare irreversibile che aveva reso necessario una nuova operazione. Anche questa volta si è fatto avanti il padre, che ha acconsentito di sottoporsi a un intervento senza precedenti in Italia.

“L’estrema rarità di questi casi, e i limiti tecnici del trapianto da vivente, nel caso del polmone non lo rendono un’opzione terapeutica di facile applicazione”, ha detto ad Adnkronos Michele Colledan, direttore del Dipartimento Insufficienza d’organo e trapianti e dell’Unità di Chirurgia generale 3, trapianti addominali dell’Asst Papa Giovanni XXIII. “Per questo, diversamente da quanto succede per altri organi, non viene abitualmente considerata un’opzione alla portata di tutti, in grado di contribuire efficacemente all’abbattimento delle liste d’attesa”.

Padre e figlio sono per il momento ricoverati in prognosi riservata, ma I medici si sono detti “fiduciosi sul decorso post operatorio, anche perché in questo caso il rischio di rigetto, particolarmente elevato per il trapianto di polmone da cadavere, è molto basso quando il sistema immunitario riconosce il nuovo organo come proprio”.

Ti potrebbe interessare
Cronaca / L'ultimo messaggio del killer di Rexal Ford prima della fuga: "Mia moglie mi ha lasciato"
Cronaca / Perugia, quattordicenne si tuffa in un lago artificiale e muore
Cronaca / Delitto di Garlasco, il legale di Sempio: “Il concorso nell’omicidio è un escamotage per accusare Andrea”
Ti potrebbe interessare
Cronaca / L'ultimo messaggio del killer di Rexal Ford prima della fuga: "Mia moglie mi ha lasciato"
Cronaca / Perugia, quattordicenne si tuffa in un lago artificiale e muore
Cronaca / Delitto di Garlasco, il legale di Sempio: “Il concorso nell’omicidio è un escamotage per accusare Andrea”
Cronaca / L'ultimo mistero di Rexal Ford, il killer di Villa Pamphili: "Non è un clochard"
Cronaca / L’Area 51 di Genny Lo Zio: così a Rozzano gli ex detenuti hanno una seconda occasione
Cronaca / Arrestato il killer di Villa Pamphili: era scappato in Grecia
Cronaca / L'ex compagna di scuola di Emanuela Orlandi: "La vidi salire su un’auto nera"
Cronaca / Morta per liposuzione, José Lizárraga Picciotti era già indagato per lesioni
Cronaca / Villa Pamphili, individuato l'uomo che era con la donna e la bimba: "Sono cittadini americani"
Cronaca / Garlasco, il medico legale: "L'impronta sulla gamba di Chiara Poggi è compatibile con una stampella"