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Home » Cronaca

Alice Neri trovata carbonizzata nella sua auto, ci sono due indagati: uno è il marito

Immagine di copertina

Ci sono due indagati per l’omicidio di Alice Neri, la 32enne trovata carbonizzata lo scorso 18 novembre a Fossa di Concordia, nella Bassa Modenese, all’interno del baule della sua auto. Sono il marito Nicolas Negrini e un amico della vittima, madre di una bimba di 4 anni. Sarebbe quest’ultimo l’ultima persona ad aver visto viva Alice. Si tratta di un “atto dovuto”, entrambi sono sospettati a piede libero. Il compagno di Neri aveva denunciato la scomparsa di sua moglie il giorno prima del ritrovamento. “Non vedendola rincasare dal lavoro pensavo avesse avuto un incidente”, avrebbe detto il giovane ai militari. La novità è invece la perquisizione nell’appartamento di un conoscente a San Possidonio. I carabinieri setacciano le immagini delle telecamere di sorveglianza e interrogano possibili testimoni per stabilire la dinamica di quanto accaduto.

Sarà fondamentale capire se compiendo quel tragitto Alice, in auto, fosse da sola o in compagnia di qualcuno. L’auto dove l’assassino l’ha rinchiusa per poi appiccare il fuoco è stata trovata a Fossa di Concordia, a trenta di chilometri dall’abitazione della coppia, che si trova nel paese di Ravarino. La vettura si trovava su una strada sterrata vicino a un canale, all’incrocio con un’altra via. Un’area di campagna, fatta di stradine non asfaltate che si alternano a una serie di laghetti per l’itticoltura, poco battuta se non da chi lavora nei campi lì intorno. Ieri, durante la messa, nella chiesa parrocchiale di Ravarino in tanti si sono raccolti in un momento di preghiera: don Mattia nella sua omelia ha ricordato la vittima e cercato di dare sconforto a una comunità che ancora non si capacita dell’immane tragedia.

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