Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 07:22
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Costume

Un sondaggio rivela: influencer decisivi nel rompere i tabù sui disturbi di genere

Immagine di copertina
Credit: BiancaVanDijk / Pixabay

Circa nove donne italiane su dieci ritengono che i media non dedichino abbastanza attenzione al tema della salute femminile. È quanto emerge da un sondaggio realizzato a livello mondiale da Freeda, digital media company con una community internazionale di oltre 11 milioni di persone.

S&D

La platea delle persone intervistate – principalmente fra Italia, Spagna, Regno Unito e Centro e Sud America – è per il 97% donna: il 57% lavora, il 16% è studente, il 43% ha tra i 25 e i 34 anni, il 48% si trova in una relazione, il 31% è single.

Ebbene, fra le intervistate italiane il 92% ritiene che il tema del benessere sessuale e dei disturbi di genere (come l’endometriosi e la vulvodinia) non siano trattati a sufficienza dai media. La percentuale è del 91% per la salute riproduttiva, dell’86% per le mestruazioni e dell’82% per i metodi contraccettivi.

Dove non arrivano i media, arrivano influencer e celebrità. In Italia il 25% sostiene che queste due categorie abbiano contribuito molto alla rottura dei tabù legati ai disturbi di genere, il 32% pensa che abbiano fornito un buon aiuto, mentre solo il 13% è convinto che abbiano fatto poco.

In Spagna aumenta al 44% la percentuale di chi crede che influencer e celebrità contribuiscano a far conoscere queste tematiche. Nel Regno Unito solo il 5% ritiene che il loro apporto sia stato nullo.

A livello globale, per il 44% delle intervistate sono la scuola e l’università la principale fonte di informazioni sulla contraccezione, seguite dagli amici (38%), dalla famiglia (29%) e dai ginecologi (20%). Il 17% si affida invece al web, con una percentuale più alta in Italia (26%) e tra gli under 25 (36%).

E poi c’è il ruolo della politica. A livello mondiale il 61% è contrario alla cosiddetta “Tampon Tax”, sostenendo che la tassazione sugli assorbenti sia troppo elevata.

Inoltre, il 72% delle intervistate è favorevole a una misura come la “Spanish Leave Law”, la legge sul congedo mestruale che ha certificato le mestruazioni come malattia invalidante. La percentuale sale all’80% in Italia, mentre è al 73% in Spagna e al 69% in Regno Unito.

Quanto agli esami ginecologici, il 29% li considera rassicuranti, il 29% stressanti, il 26% imbarazzanti, il 21% superficiali o dolorosi. La fascia degli under 25 anni è quella che percepisce gli esami come più informativi e rassicuranti.

Dal sondaggio emerge anche una nota particolarmente negativa: il 39% delle intervistate a livello globale ha riferito di aver visto i propri sintomi ridimensionati o messi in dubbio dal ginecologo con alcune affermazioni offensive o sminuenti.

Il 46% si sottopone al Pap Test meno di una volta all’anno, mentre il 17% non lo ha mai fatto. Il 41% dichiara di essere vaccinato contro l’HPV (percentuale che sale al 61% fra chi ha meno di 25 anni e che scende al 21% in Italia).

Infine, il 34% delle intervistate prova imbarazzo nel comprare prodotti per il benessere sessuale, con una percentuale più alta in Italia (44%) e tra chi ha meno di 25 anni (45%).

“Sui media tradizionali si parla ancora troppo poco di salute riproduttiva, salute di genere e metodi contraccettivi”, osserva Ivan Lodi, Managing, managing director di Freeda Media Global. “Su questo fronte, nuovi media, influencer e celebrities hanno fatto molto per scardinare tabù radicati e per promuovere un’informazione corretta e trasversale. Da sempre Freeda si muove in questa direzione, incentivando un confronto aperto, proponendo modelli inclusivi e una narrazione aderente alla realtà. La salute sessuale è fortemente connessa al benessere psicofisico; non solo, ci sono in gioco anche diritti fondamentali. Promuovere un dibattito basato su informazioni scientifiche e inclusivo è un dovere e per noi un valore imprescindibile”.

Ti potrebbe interessare
Costume / Anche Pantene scarica Chiara Ferragni: l’influencer sostituita con la modella Havi Mond
Costume / Buon primo maggio 2024: frasi e citazioni per la festa dei lavoratori
Costume / Buon primo maggio 2024: le immagini per gli auguri oggi, 1 maggio
Ti potrebbe interessare
Costume / Anche Pantene scarica Chiara Ferragni: l’influencer sostituita con la modella Havi Mond
Costume / Buon primo maggio 2024: frasi e citazioni per la festa dei lavoratori
Costume / Buon primo maggio 2024: le immagini per gli auguri oggi, 1 maggio
Costume / Buon primo maggio 2024: frasi e immagini per gli auguri oggi, 1 maggio
Costume / Buon 25 aprile 2024: le immagini per la Festa della Liberazione
Costume / Buon 25 aprile 2024: frasi, citazioni e immagini per la Festa della Liberazione
Costume / Alternativa a Telepass: quali sono le migliori proposte
Costume / La nuova strategia social di Chiara Ferragni è un flop: l'influencer costretta a chiudere i commenti
Costume / “She’s back”: Chiara Ferragni torna sui social con una nuova strategia
Costume / Optima: i vantaggi e la comodità di una bolletta unica