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Home » Costume

Alberto Cacciari, lo stilista che ama le donne “indipendentemente dalla taglia che si indossa”

Immagine di copertina

È da oltre 38 anni che Alberto Cacciari veste le donne. Lo stilista di Over Alberto Cacciari e Keyrà da sempre mette al centro un’idea di femminilità che parte dall’essere sé stesse indipendentemente dalla taglia che si indossa. Qualcosa che nasce dalla voglia di far sentire non solo belle e a proprio agio le donne “vere”, quelle che vediamo per le strade ogni giorno, ma anche consapevoli della propria unicità.

S&D

Il percorso dello stilista parte da lontano e all’interno di una famiglia in cui il padre è produttore di maglieria e la madre magliaia in casa. Cacciari è cresciuto nella moda, di cui apprende i rudimenti, pratici ma anche gestionali, fin dalla giovane età. Ha solo 18 anni quando fonda la sua azienda, “Albert s.r.l.”

Negli anni si è affermato come promotore di una cultura basata sull’inclusività, l’entusiasmo , il rispetto, la condivisione e un punto di vista manageriale che vuole essere simile a quello di una famiglia in cui si dialoga e si sta bene insieme.

Il palcoscenico che lo fa conoscere su scala nazionale è la partecipazione a Miss Italia durante le edizioni del 2015 e del 2016, in cui il marchio Keyrà diventa sponsor della categoria curvy con la menzione di “Curvy Miss Italia Keyrà”, che non sarà però più riproposta all’interno del concorso di bellezza.

Abbiamo incontrato Alberto Cacciari in occasione del lancio della quarta edizione del Keyrà Curvy Festival, in programma a Castrocaro Terme e Terra del Sole dal 12 al 14 maggio. La manifestazione porterà in scena la bellezza intesa nella sua forma più autentica, con donne diverse tra loro a sfilare le une accanto alle altre in occasione della serata conclusiva: il momento top dell’evento.

Tre giorni durante i quali le partecipanti avranno modo di mettersi in gioco, riscoprire e ritrovare la propria femminilità con workshop come quelli di posa e portamento, self make up e armocromia. A valorizzarle, i capi di Alberto Cacciari, che da quest’esperienza ha fondato un nuovo brand, denominato anch’esso Keyrà Curvy Festival.

Alberto Cacciari, qual è il percorso che ha portato al Keyrà Curvy Festival?

“Dopo due anni come sponsor di Miss Italia ho avuto l’idea di aprire la possibilità a tutte le donne di vivere un’esperienza simile. Far condividere del tempo e delle esperienze a donne senza competizione e senza pregiudizio.”

A questo punto abbiamo domandato perché non ha invece preferito continuare la partnership con Miss Italia, manifestazione che presenta una visibilità senza pari, il sogno di ogni azienda per farsi conoscere e diffondere la propria vision nel settore della moda. Ecco cosa ci ha risposto Alberto Cacciari:

“Quello che abbiamo notato è che il mondo ancora fatica ad essere inclusivo nei confronti di donne che non rappresentano la perfezione che si aspetta la società. Infatti, dopo due anni come unici sponsor curvy nella storia di Miss Italia, la categoria è stata esclusa dal concorso. Per noi ogni donna merita di sentirsi bella al di là della taglia, ma il mondo ancora non lo vuole accettare. Il nostro obiettivo è quella di aprire questa possibilità a tutte le donne che non l’hanno mai avuta.”

Keyrà Curvy Festival nasce proprio a conclusione dell’esperienza dei marchi dello stilista al concorso nazionale di bellezza, con la prima edizione già nel 2016. Un’occasione per Alberto Cacciari e il suo team di confrontarsi con le donne e comprendere come farle sentire se stesse a 360° attraverso abiti che ne rispecchiano le linee ed esaltano le forme.

Il successo è immediato e l’evento diventa un appuntamento atteso come pochi dal pubblico femminile. Lo conferma il fatto che sono diverse le partecipanti che tornano ogni anno. Ci è venuto perciò naturale porre ad Alberto Cacciari le seguenti domande:

Cosa lascia Keyrà Curvy Festival alle donne? Perché dovrebbero partecipare?

“Spesso ci capita di conoscere donne che hanno timore di mostrarsi al mondo, magari perché il proprio corpo è cambiato negli anni o perché la timidezza prevarica sulla voglia di provare qualcosa di nuovo e divertirsi. La società ci chiede di rientrare in canoni irraggiungibili che ci frenano nella vita. Il Keyrà Curvy Festival è l’occasione giusta per mettersi in gioco in un contesto professionale e divertente allo stesso tempo. Si potrà vivere un’esperienza da vera modella, senza il giudizio sulla taglia che la moda troppo spesso impone. Una volta uscite da questa esperienza le donne si sentono più sicure di loro stesse e la propria autostima cresce notevolmente. Due frasi che spesso ripetiamo, che ci hanno detto le partecipanti delle passate edizioni, sono che siamo dispenser di autostima e che un evento fatto con noi è meglio di dieci anni di terapia.”

Secondo te perché diverse donne tornano anno dopo anno al Keyrà Curvy Festival?

“Per dare quella scossa alla vita, per sentirsi parte di un gruppo e per condividere un’esperienza entusiasmante con persone che sono diventate o che diventeranno amiche. Perché si continua a mangiare uno stesso piatto che ci è piaciuto? Perché quella ricetta rappresenta un luogo confortevole e caro al cuore, ci fa stare bene e vivere un momento di pace, pur sapendo che ci potrebbe essere un piccolo ingrediente nuovo ogni volta che gli dà una grinta in più. Il Keyrà Curvy Festival, allo stesso modo, diventa una casa amica pronta a stupirci.”

Alberto Cacciari è, come lui stesso si definisce, un osservatore curioso, che prende ispirazione da tutto ciò che gli accade nella vita, dalle esperienze come dalle piccole cose. Non sta mai fermo ed è spesso in viaggio, dove ha modo di confrontarsi non solo con i desideri e i bisogni delle donne ma anche con la sua personale ispirazione, che molto trae un rapporto intenso con la natura.

È dai consigli delle donne che incontra e da un dialogo con l’ambiente che lo circonda che nascono i suoi progetti: L’obiettivo che si pone da tanti anni è capire qual è il modello adatto a valorizzare la singola persona. Perché l’abito, in verità, fa il monaco e rappresenta la storia di ogni persona che lo indossa, come ha avuto modo di raccontarci. Qualcosa a cui lo stilista si approccia con rispetto, attenzione e cura.

Durante l’ultima parte del tempo che abbiamo avuto modo di trascorrere con Alberto Cacciari gli abbiamo domandato cosa dobbiamo aspettarci per l’ultima edizione del Keyrà Curvy Festival, chiedendogli di anticiparci qualche novità. Ecco la sua risposta:

“Abbiamo confermato i corsi e i workshop che sono stati apprezzati nelle passate edizioni: corso di self make-up, workshop di posa e portamento, shooting professionale e una mega sfilata finale dove poter mettere in pratica tutte le nozioni apprese. La novità di quest’anno è la location: il laboratorio nel quale vengono prodotti i nostri capi. Le partecipanti potranno vedere con i loro occhi come nasce un abito 100% made in Italy e capire tutte le dinamiche che stanno dietro questo lavoro meraviglioso.”

La manifestazione si conferma nel 2023 un punto di riferimento per una visione inclusiva e contemporanea della femminilità, complici i corsi, gli abiti e la possibilità di veder sfilare in passerella, gioiose e sicure di sé, donne che mai avrebbero pensato di poter realizzare un simile sogno.

Non potevamo concludere l’intervista con questa domanda: Alberto Cacciari, quali sono i tuoi progetti per il futuro?

“Continuare a fare quello che faccio. Sostenere il vero artigianato italiano, producendo capi che siano studiati davvero sulle esigenze delle donne, cercando di dar voce senza giudizio alle donne di ogni taglia, età e altezza.”

Keyrà non si ferma, quindi, rimane in movimento come il suo fondatore e le donne che ne fanno parte, portando durante ogni edizione qualcosa di unico e magnifico. Per una bellezza che non conosce pregiudizi né confini, ma solo mondi ed emozioni da esplorare.

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