Onda verde sull’Italia
Dal Piemonte alla Campania, dall’Abruzzo alla Sicilia, dal Veneto alla Puglia. Nel 2025 Edison ha installato 200 MW di impianti eolici e fotovoltaici. E all’orizzonte ci sono nuovi investimenti per oltre 600 milioni di euro. Ma si punta anche sui sistemi d’accumulo
Coniugare investimenti e sostenibilità. Tra i gruppi che con più convinzione stanno portando avanti la transizione energetica nel nostro Paese c’è Edison, il più antico operatore del settore in Europa, con oltre 140 anni di storia e la capacità di proiettarsi sempre verso il futuro.
In un percorso di costante crescita nel campo delle rinnovabili, il Gruppo è risultato tra i principali aggiudicatari alle aste FER-X (lo schema di incentivi italiano per sostenere la produzione di energia da fonti rinnovabili mature, come fotovoltaico, eolico e idroelettrico), annunciando l’avvio di ulteriori cantieri per oltre 500 MW, in aggiunta agli attuali 250 MW in fase di costruzione. Nuovi ambiziosi progetti prevedono oltre 300 MW di eolico – incluse integrali ricostruzioni di impianti con aerogeneratori di ultima generazione – e circa 200 MW di nuovo fotovoltaico.
Gli interventi saranno concentrati soprattutto in Piemonte, Abruzzo, Campania, Puglia e Sicilia. Nuovi cantieri che comportano importanti investimenti per oltre 600 milioni di euro, oltre ad avere significative ricadute sul piano occupazionale: secondo le stime, verranno coinvolte complessivamente circa mille maestranze e 200 imprese fornitrici.
«Edison conferma la propria leadership nella transizione energetica in Italia, un risultato di cui siamo particolarmente orgogliosi. Il successo conseguito alle recenti aste FER-X dimostra la nostra capacità di essere competitivi sul mercato sotto il profilo industriale e tecnologico, ma anche la solidità del nostro modello di sviluppo. Questo ottimo risultato ci consente di accelerare il percorso di crescita nelle rinnovabili, con l’obiettivo di raddoppiare la capacità green installata nei prossimi anni e di contribuire in modo concreto al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione del Paese», ha dichiarato Nicola Monti, amministratore delegato di Edison.
Cantieri green
Il 2025 è stato un anno fondamentale per il Gruppo, che ha portato a termine cantieri per circa 200 MW complessivi su tutto il territorio nazionale.
Tra le nuove realizzazioni, impianti fotovoltaici in Sicilia (55 MW), in Campania (27 MW), in Veneto (16 MW) e gli impianti eolici in Basilicata (9 MW) e in Abruzzo (80 MW).
«Nei primi dieci mesi del 2025 abbiamo incrementato gli investimenti del 38% rispetto allo stesso periodo del 2024 e chiuso nei tempi nuove installazioni green per circa 200 MW, confermando i nostri obiettivi di crescita. Nel 2026, completeremo ulteriori 250 MW di impianti eolici e fotovoltaici oltre all’apertura di ulteriori cantieri per oltre 500 MW. Parallelamente, se le condizioni regolatorie lo consentiranno, siamo al lavoro per dotare il sistema dei necessari strumenti di flessibilità e accumulo, come i pompaggi idroelettrici, al fine di garantire un uso più efficiente e competitivo dell’energia, oltre che per accrescere la resilienza dei territori di fronte ai cambiamenti climatici», ha commentato Marco Stangalino, executive vice president Power Asset Edison.
Edison, dunque, rafforza la propria strategia sulle energie rinnovabili. Una crescita che potrà contare anche sul recente accordo con la Banca Europea per gli Investimenti, che ha messo a disposizione un finanziamento fino a 800 milioni di euro. La Bei, grazie al contributo dei progetti agli obiettivi RePowerEu, potrà finanziare fino al 75% del costo totale delle iniziative, ben oltre il tradizionale tetto del 50%.
Filiera
Per accrescere la sicurezza della rete elettrica e la stessa energia rinnovabile in rete, Edison ritiene indispensabile lo sviluppo di sistemi di accumulo e strumenti di flessibilità, da abbinare agli impianti rinnovabili, come eolico e fotovoltaico, che per loro stessa natura sono intermittenti. Le rinnovabili, infatti, operano mediamente per 2.000-2.400 ore l’anno, cioè molto al di sotto della piena disponibilità.
Tra le tecnologie di accumulo, Edison punta con decisione sul pompaggio idroelettrico, una soluzione affidabile, duratura e interamente realizzabile con una catena di fornitura italiana. Per questo motivo il Gruppo ha condotto una vasta analisi territoriale per identificare le aree più idonee allo sviluppo di nuovi impianti, privilegiando zone già dotate di invasi e vicine sia a impianti rinnovabili sia alle dorsali della trasmissione elettrica. Al termine dello studio, Edison ha individuato cinque progetti di pompaggio idroelettrico al Sud Italia (in Basilicata, Calabria, Puglia, Sardegna e Sicilia), con l’obiettivo di costruire almeno 500 MW di capacità di accumulo nei prossimi anni.
Con circa 8 GW di potenza installata distribuita su tutto il territorio italiano, Edison è un operatore integrato lungo tutta la filiera elettrica: dalla produzione di energia alla gestione e manutenzione dei parchi di generazione, fino alla vendita ai clienti finali. Il suo parco produttivo è composto da oltre 250 centrali, tra impianti idroelettrici, eolici e fotovoltaici, nonché cicli combinati a gas (CCGT) che sono i più efficienti in Italia.
Più rinnovabili, nuovi sistemi di accumulo e una generazione programmabile altamente efficiente: questi i punti chiave del piano di Edison per incentivare la transizione energetica italiana. L’innovazione e la sostenibilità passano anche da qui.