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Clima, gli esperti lanciano l’allarme: “Il ghiacciaio della Marmolada si è ridotto dell’80% in 70 anni, entro il 2031 potrebbe morire”

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Clima: “Il ghiacciaio della Marmolada si è ridotto dell’80% in 70 anni”

Il ghiacciaio della Marmolada sta morendo a causa delle emissioni di Co2: a lanciare l’allarme sono gli esperti secondo cui il ghiacciaio si è ridotto dell’80% in 70 anni. Le misurazioni annuali al ghiacciaio della Marmolada condotte da geografi e glaciologi dell’Università di Padova, infatti, hanno evidenziato un processo che appare ormai irreversibile, nonostante la riduzione delle emissioni di C02 indotta dalla pandemia di Coronavirus. “Il ghiacciaio negli ultimi 70 anni ha ormai perso oltre l’80% del proprio volume passando dai 95 milioni di metri cubi del 1954 ai 14 milioni attuali” dichiara Aldino Bondesan, coordinatore delle campagne glaciologiche per il Triveneto, secondo il quale “le previsioni di una sua estinzione si avvicinano sempre di più: il ghiacciaio potrebbe avere non più di 15 anni di vita”.

Si tratta di una “situazione allarmante” così come confermato anche da Mauro Varotto, responsabile scientifico del Museo di Geografia dell’Università di Padova, il quale ha condotto le misurazioni negli ultimi 15 anni. “La superficie del ghiacciaio – ha dichiarato Varotto – è passata dai circa 500 ettari stimati da Richter nel 1888 ai 123 ettari del 2018. Dal 2010 al 2020 la fronte è arretrata in media di 10 metri l’anno sui 9 segnali di misura. Se estendessimo il trend di riduzione di superficie degli ultimi 100 anni (3 ha/anno), la fine del ghiacciaio è fissata per il 2060; se consideriamo il trend di contrazione degli ultimi 10 anni (5 ha/anno), la fine viene anticipata al 2045; ma il trend degli ultimi 3 anni è ancora più allarmante (9 ha/anno) e potrebbe portare alla scomparsa di buona parte del ghiacciaio già nel 2031”.

Leggi anche: 1. Maltempo? No, si chiamano cambiamenti climatici: così in Italia muoiono bambini e sprofondano città / 2. Artico canadese, è collassata l’ultima piattaforma di ghiaccio intatta: era più grande della città di Manhattan / 3. Tre azioni concrete che ciascuno di noi può fare per fermare il riscaldamento globale e ridurre i contagi di Coronavirus

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