Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:45
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Da “49 milioni” a Berlusconi, tutte le parole che non si possono scrivere sulla bacheca di Salvini

Immagine di copertina
Profilo Facebook Andrea Spinelli Barrile

Salvini Blacklist Facebook | Quello dei “49 milioni“, la cifra che la Lega deve restituire all’Erario in comode rate per 80 anni, è diventato ormai da mesi un vero e proprio tormentone, così tanto tormentone che da qualche tempo non è più possibile scrivere alcun commento che contenga le due parole sulla bacheca di Matteo Salvini.

“49 milioni” è finito in blacklist, chiunque provi a scriverlo sotto ai post della pagina ufficiale del ministro dell’Interno viene redarguito da Facebook con un messaggio che più chiaro non si può: “Il tuo commento contiene una parola che figura in black-list”.

Il commento non appare pubblicamente, rimane come fosse in sospeso e marchiato in rosso. Nessuno, dunque, saprà mai che l’utente “X” ha scritto quel messaggio sulla bacheca del Capitano, solo l’utente stesso provandoci può accorgersi dell’esistenza del blocco operato dai social media manager del vicepremier.

Ma “49 milioni” non è certo l’unica stringa di parole finita in blacklist, ce ne sono molte altre. TPI ha provato a commentare i post di Matteo Salvini inserendo una serie di parole “sensibili”, relative a casi e polemiche che la Lega sembra non aver affatto voglia di affrontare.

E così, provando e riprovando, abbiamo scoperto che “49 milioni” non è certo l’unica stringa di parole censurata dalla pagina del vicepremier, gli utenti non possono scrivere nemmeno “legnano”, per esempio, il nome della città lombarda guidata dal sindaco leghista Gianbattista Fratus arrestato qualche mese fa per presunte tangenti.

Anche “Siri” e “Armando Siri” – il nome dell’ex sottosegretario leghista alle Infrastrutture indagato per corruzione – figurano nella lista nera. E poi, ancora: sulla bacheca di Matteo Salvini non si può scrivere nemmeno “fatti processare”, “trota” oppure “Belsito”, “diamanti” e “Casapound”.

Perfino “Berlusconi” risulta incomprensibilmente bannato. Vuoi scrivere “terrone” o “negro”? Nessun problema, questi termini dispregiativi non sono nella lista nera e possono essere tranquillamente inseriti nei commenti pubblicati sotto le decine di post del capo del Viminale.

Ma che cos’è questa blacklist e a che cosa servirebbe? La blacklist è uno strumento offerto da Facebook ai gestori di pagine pubbliche che ha uno scopo ben preciso: evitare commenti spam che continuano a ripetersi nel tempo, spesso pubblicati da bot che agiscono in autonomia per diffondere messaggi e link “spazzatura”, oppure bloccare una serie di parolacce per evitare che gli utenti passino il tempo a insultarsi con improperi inqualificabili.

Nel caso della pagina pubblica del ministro dell’Interno, però, sembra che la funzione di blacklist venga utilizzata non tanto come strumento di “pulizia” per mantenere le conversazioni online a un livello di educazione accettabile, ma anzi come un vero e proprio strumento di censura.

Nessuno si azzardi a scrivere riferimenti a polemiche che coinvolgono Salvini e la Lega, la pagina del vicepremier deve pullulare di complimenti, la contestazione non è ammessa. Nota a margine: è possibile aggirare il blocco della blacklist scrivendo le svariate parole bloccate modificandole un po’: “48+1 milioni” al posto di “49 milioni” è accettato, oppure “silvioberlusconi” e “fattiprocessare” senza spazi possono essere tranquillamente inseriti nei commenti senza che vengano bloccati dal filtro.

Ti potrebbe interessare
Politica / Luciano Canfora a processo per diffamazione di Giorgia Meloni. Cgil e Anpi: “Attacco alla libertà di pensiero”
Politica / Armi italiane a Israele dopo il 7 ottobre: la Farnesina “smentisce” il governo Meloni
Politica / Fratelli d’Italia scarica Santanchè: pressing per far dimettere la ministra indagata
Ti potrebbe interessare
Politica / Luciano Canfora a processo per diffamazione di Giorgia Meloni. Cgil e Anpi: “Attacco alla libertà di pensiero”
Politica / Armi italiane a Israele dopo il 7 ottobre: la Farnesina “smentisce” il governo Meloni
Politica / Fratelli d’Italia scarica Santanchè: pressing per far dimettere la ministra indagata
Politica / Anniversario delle Fosse Ardeatine, Meloni: “Terribile massacro nazista”. L’Anpi: “Omette la responsabilità dei fascisti”
Politica / L’ultimo scritto di Berlusconi prima di morire: “Forza Italia il partito del cuore e dell’amore”
Politica / Fine vita, il centrodestra in Piemonte affossa la legge senza nemmeno ammettere la discussione
Politica / I numeri smentiscono Salvini: a Bologna col limite dei 30 km/h calano incidenti e feriti
Politica / Zaia commemora l’ultima eruzione del Vesuvio. E scoppia la polemica
Politica / Sequestrati 10,8 milioni di euro a Marcello Dell’Utri
Opinioni / Lettera di un segretario di circolo Pd: Elly Schlein ha la forza della credibilità