Jannik Sinner in finale degli Australian Open per il secondo anno consecutivo: battuto Shelton in tre set

Jannik Sinner in finale degli Australian Open: battuto Shelton
Jannik Sinner conquista per il secondo anno consecutivo la finale degli Australian Open: il tennista italiano, infatti, ha battuto in semifinale Ben Shelton in due ore e 35 minuti con il risultato di 7-6 6-2 6-2.
Sinner, ora, affronterà in finale Sascha Zverev: il match è in programma domenica 26 gennaio alle 9.30 ora italiana. Per il tennista numero 1 al mondo, come detto, si tratta della seconda finale consecutiva agli Australian Open, la terza in uno Slam.
L’italiano, infatti, finora ha raggiunto le finali degli Australian Open e dello Us Open, vincendo poi entrambi i tornei. Ora, contro Zverev, Sinner non solo punta a difendere il titolo conquistato nel 2024 ma anche a vincere il suo terzo Slam della carriera.
Contro Shelton, l’altoatesino non è partito benissimo, soffrendo molto nel primo set, per poi sfoderare tutta la sua forza e classe dominando i restanti due set.
Sinner salutes on semifinal day!
The defending champion will seek back-to-back #AusOpen titles on Sunday.@janniksin • @wwos • @espn • @eurosport • @wowowtennis • #AusOpen • #AO2025 pic.twitter.com/iknm62tST1
— #AusOpen (@AustralianOpen) January 24, 2025
“Shelton ha avuto dei set point, non so come ho fatto a reagire – ha dichiarato Jannik Sinner al termine del match – Il pubblico è stato straordinario, lo deve ringraziare. Ho avuto qualche piccolo crampo, cercavo di spostarlo il più possibile e di essere più aggressivo. Sono felicissimo di essere tornato in finale agli Australian Open. Ero entrato un po’ teso, sono contento per come ho gestito le emozioni. Sono felicissimo di avere un’altra possibilità di lottare per il titolo. La stagione è lunga, cerchiamo di iniziarla alla grande”.
La svolta nella carriera di Sinner è avvenuta quando Vagnozzi e Cahill sono entrati nel suo team: “Tutti gli allenatori che ho avuto mi hanno insegnato qualcosa. Non è facile decidere di cambiare, ma avevo preso decisioni importanti quando avevo 13 anni. Siamo una famiglia fuori dal campo e lavoriamo bene in campo. Non mi voglio dimenticare del mio fisioterapista e e preparatore se no si offendono. Sono felice di lottare per il titolo”.
E sull’avversario di domenica afferma: “Con Zverev sarà un match difficilissimo, è giocatore incredibile a caccia di uno Slam. Sarà un’emozione”.