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Presentazione Coppa del Mondo Sci Alpino 2019 2020: la regina c’è, il re latita

Di Simone Gambino
Pubblicato il 25 Ott. 2019 alle 18:25 Aggiornato il 25 Ott. 2019 alle 20:02

Coppa del Mondo Sci Alpino 2019 2020

Con il tradizionale slalom gigante femminile di Soelden, sul ghiacciaio del Rettenbach, prende il via domani la Coppa del Mondo di Sci Alpino, la 54esima edizione della kermesse itinerante che assegna il pregiatissimo trofeo di cristallo. Domenica toccherà ai maschi aprire una nuova era, quella del dopo Hirscher. L’edizione in partenza, come sempre avviene ogni quattro anni, nella stagione priva sia di mondiali che di giochi olimpici, mette in scena un calendario più pesante con ben 44 gare tra gli uomini e 41 tra le donne.

Seguendo la cronologia delle gare d’esordio, partiamo con le ragazze. Nella tradizione di TPI, ossia senza giri di parole, possiamo anticipare che, a meno di un infortunio o cataclisma che la veda coinvolta, Mikaela Shiffrin conquisterà facilmente la sua quarta Coppa. Per i bookmakers la Barilla girl è talmente favorita che giocando un euro su di lei se ne prendono appena 1, 20. La bergamasca Sofia Goggia e la slovacca Petra Vlhova, che si contendono il ruolo di antagonista principe della statunitense, sono date a 10, una distanza siderale dalla favorita. A destare curiosità, soprattutto, c’è l’ipotesi che Mikaela tenti di superare i 2.414 punti realizzati da Tina Maze nella sua magica stagione 2013/14.

L’anno scorso, pur concedendosi della pause soprattutto nei weekend con sole gare veloci, la Shiffrin ha totalizzato 2.204 rinunciando nel finale di stagione a qualche gara che avrebbe potuto portarle ad attaccare il record della slovena. Com’è noto la Shiffrin ama concedersi delle fasi di recupero nel corso della stagione, garantendo, al contempo, la sua competitività assoluta quando si mette il pettorale. In discesa libera, dove ha dimostrato di potersela giocare al pari delle migliori, le sue apparizioni si limitano alle gare americane ed a Cortina d’Ampezzo, ossia a quegli appuntamenti imprescindibili per lo sponsor. Evitare le massacranti prove di discesa e spostamenti continui e faticosi è uno dei segreti alla base dei successi di Mikaela. Proprio per questo reputo improbabile che la campionessa americana si danni l’anima per battere il record della Maze.

Il recente ritiro di Marcel Hirscher ha resuscitato l’interesse per la Coppa maschile che dopo otto vittorie consecutive del cervaro era diventata quasi altrettanto prevedibile di quella femminile. Sulla carta, e nei pronostici dei bookmakers, i due eterni secondi alle spalle dell’austriaco, il francese Alexis Pinturault ed il norvegese Henrik Kristoffersen, dovrebbero contendersi il trofeo con una leggera preferenza per il transalpino, più portato alla polivalenza. Qualche possibilità viene data al nostro Dominik Paris ed all’austriaco Vincent Kriechmayr.

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Entrambi questi atleti, pero, dovrebbero produrre delle grandi stagioni nelle discipline veloci per contrastare i due favoriti. Tra gli emergenti, infine, ci sono due Marco che potrebbero costituire la sorpresa della stagione: l’austriaco Schwarz, trasformato dai suoi allenatori da sciatore tecnico in polivalente per puntare alla classifica generale di Coppa, e lo svizzero Odermatt, fresco conquistatore di titoli a iosa nelle categorie giovanili.

L’Italia può guardare con moderata fiducia alla stagione in rosa. Federica Brignone e Sofia Goggia possono entrambe puntare ad un posto sul podio della classifica generale oltreché alle rispettive coppette di specialità, il gigante per la valdostana e le discipline veloci per la bergamasca. Al maschile, il peso della squadra ricade tutto su Dominik Paris. Il carabiniere della Val d’Ultimo dovrà confermare che i sette successi della scorsa stagione, cui va aggiunto il titolo mondiale di SuperGigante, non sono un fatto casuale. La parola alla neve.

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