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Mara Venier si racconta: “Quella volta in cui Madonna mi fece aspettare 4 ore”

Mara Venier, tra quarantena e lavoro, rivela: "L'emergenza mi ha fatto dimenticare tutto il male subito"

Di Iole Perito
Pubblicato il 15 Mag. 2020 alle 11:23

Mara Venier si racconta: “Quella volta in cui Madonna mi fece aspettare 4 ore”

“In questo periodo ho perdonato ogni cattiveria subita in passato e quelli che mi hanno fatto del male. Diciamo che grazie al Coronavirus ho dimenticato tutto”. I capelli biondi arruffati tenuti sulla nuca dalla pinza e sempre in cucina col grembiule addosso a preparare un’amatriciana o il gateau di patate, mentre sorseggia l’immancabile prosecchino sulle note di Radio Mambo di fronte alle vetrate che affacciano su un meraviglioso tramonto romano di colore rosa. La quarantena di Mara Venier, oramai per tutte “Mara Venier una di noi”, è scivolata via fra la clausura domestica trascorsa perlopiù a preparare pranzetti all’adorato Nicola, e l’unica uscita nel weekend per raggiungere lo studio di “Domenica in”.

La signora della tv italiana ha staccato dal lavoro per una breve pausa solo all’inizio dell’emergenza Covid-19, pochissime settimane di blocco perché suo marito era guarito di recente da una polmonite e lei era terrorizzata al pensiero di entrare in contatto con il virus portandoselo a casa. “Quando il Paese si è fermato – ha dichiarato Mara – i dirigenti Rai mi hanno dato carta bianca nel decidere cosa fare”. Forse proprio questa fiducia le ha poi restituito la serenità di scegliere in libertà di tornare quasi subito alla conduzione quando comunque l’emergenza era ancora in corso. In un clima surreale, completamente da sola davanti alla telecamera, lei che di norma si gasa con la caciara attorno, costretta a truccarsi e a pettinarsi da sé (“mi piaccio anche di più”), rimasta senza pubblico accanto, né orchestra, e con gli ospiti in collegamenti tenuti in piedi spesso a fatica, ha continuato a fare compagnia a milioni di spettatori che dall’altra parte dello schermo hanno attraversato le diverse fasi emotive della pandemia, dalla paura all’incertezza fino alla speranza di ripartire.

Mara Venier, Achille Lauro ospite a Domenica In

Doveva chiudere la stagione a maggio, “Domenica in”. Ma quasi certamente la storica trasmissione di Raiuno che proprio con Mara Venier continua a collezionare record di ascolti, terminerà a giugno. “In questo periodo ho perdonato ogni cattiveria che ho subito – ha confessato all’amico Luca Bianchini che le ha posto una serie di domande durante una diretta Instagram – Le mie interviste? Non mi preparo niente, leggo qualcosa la sera prima, improvviso, ascolto molto e da cosa nasce cosa”. E chissà cosa chiederà Mara nella puntata del 17 maggio ad Achille Lauro, il performer anti conformista che è entrato nel suo cuore e che questa volta torna da lei sulla rete ammiraglia per presentare il suo nuovo libro intitolato come il suo ultimo brano, “16 marzo”.

“Chi scelgo fra Enrico Nigiotti e Achille Lauro? – ha risposto Mara Venier a Bianchini – Beh, Enrico è un tesoro della zia, ma scelgo Lauro perché per me è speciale”. La chiacchierata l’ha vista svelarsi come d’abitudine senza fronzoli, spontanea e vera. Gli occhi celesti incorniciati dalla montatura delle lenti da vista e il suo Nicola seduto lì vicino, fuori campo ma attento. “Il giorno del nostro matrimonio è stato il più bello della mia vita – ha aggiunto Mara – Una cartomante mi predisse che avrei incontrato l’amore più importante tra viaggi e mare. Così appena conoscevo un uomo gli chiedevo se facesse l’agente di viaggi. Invece è arrivato Nicola, che viaggiava parecchio e viveva ai Caraibi. Non ho più voluto rivedere quella cartomante, sono passati vent’anni”.

Mara Venier: “Mi piacerebbe intervistare Celentano e fare un programma con Fiorello”

Conversando con Bianchini non sono mancati i ricordi professionali: “La donna più affascinante che ho incontrato è Sharon Stone. Mi avevano dato 20 minuti per intervistarla, ma dopo due ore stavamo ancora insieme a parlare come vecchie amiche, voleva sapere dove avessi comprato le scarpe. Di Madonna invece conservo un brutto ricordo, dovevo vederla alle 2 del pomeriggio, alle 6 non era ancora arrivata. Andai via e la manager mi chiamò per scusarsi quando ero andata a dormire. Non la vidi mai e non sono pentita”. Un paio di chicche: “Vorrei tanto intervistare Celentano e di sicuro un programma con Fiorello non mi dispiacerebbe”.  Infine, Luca Bianchini le chiede: “Mara, continua tu la frase: se io fossi il direttore della Rai…?”. Ribatte: “…Farei riposare Mara Venier!”. E mentre lo dice ride di gusto, che nemmeno lei riesce a immaginarsi nella cucina di casa col mollettone in testa pure di domenica.

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