Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
Home » Spettacoli » TV

Coronavirus, il dramma di Giulio Golia: “Con un mese di positività ho perso l’udito”

Di Cristina Migliaccio
Pubblicato il 3 Nov. 2020 alle 16:27

Coronavirus, il dramma di Giulio Golia: “Con un mese di positività ho perso l’udito”

Giulio Golia de Le Iene è positivo al Covid-19 da ormai un mese e, in un’intervista a Liberoquotidiano, ha raccontato la sua lunga esperienza, sottolineando soprattutto come il sistema sanitario non sostenga i pazienti. “Tutto è iniziato come asintomatico. Ho appreso di essere stato a contatto con un contagiato che avevo incontrato in un pranzo di lavoro. Dopo due giorni ho avuto dolori, tosse, peso ai bronchi, fortissima emicrania, non riuscivo a tenere gli occhi aperti. Non ho mai avuto febbre, l’olfatto è rimasto, ma ho perso l’udito all’orecchio sinistro, ancora oggi non è recuperato totalmente. Vedevo le ombre”, ha spiegato la Iena.

Anche sua moglie, positiva, aveva febbre a 39 che poi calava a 35 improvvisamente. “Ho rischiato di ricoverarla perché la saturazione era a 90. Mi fanno arrabbiare coloro che dicono “non è nulla, una febbriciattola”. Dipende dalle tue difese immunitarie”. Poi Giulio Golia rivolge la propria rabbia verso il sistema sanitario. “Ho avuto difficoltà io a sentire l’Asl o Immuni, figuriamoci le persone normali. Dicono di non assalire i pronto soccorso ma se non ti danno risposte, consigli, alla fine sei ridotto a farlo. d esempio: l’immondizia. Quella dei malati Covid va gestita in modo particolare, ma se non puoi uscire come fai? Dopo 4 giorni in casa puzza, devi chiedere l’elemosina agli amici per venire a buttarla. E alla farmacia per le medicine. La solidarietà non dura per sempre. Mancano linee guida generali”.

Infine, Golia si lamenta anche dell’App Immuni: “Ci ho messo dieci-dodici giorni per registrare il mio caso. Mi sono impuntato perché sono capoccione. Dall’altra parte trovi operatori sanitari che hanno altri problemi, dovrebbero prendere altro personale. Lavoro a stretto contatto con tante persone, e loro hanno saputo che avevo il Covid dopo 12 giorni: con il lavoro che faccio, poteva essere una strage. Immuni ha senso, ma deve essere un servizio immediato”.

Golia tornerà in tv il 5 novembre con le altre due Iene, Filippo Roma e Matteo Viviani.

Leggi anche:

1. La “Iena” Giulio Golia positiva al Covid, l’annuncio sui social: “Non ci sarò per la prima puntata” / 2. Giulio Golia saluta Le Iene dopo vent’anni?

Leggi l'articolo originale su TPI.it
Exit mobile version