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Amazon Prime è una figata, Celebrity Hunted decisamente no (di Matteo Giorgi)

Di Matteo Giorgi
Pubblicato il 15 Mar. 2020 alle 15:10

 

Amazon Prime è una figata, Celebrity Hunted decisamente no

Partiamo subito da un assunto: Amazon Prime Video è una figata. Se Netflix è il canale 5 degli streaming e ti sputa fuori serie talmente prevedibili che Beautiful gli fa una pippa e rimpiangi quando guardavi “Il segreto” con nonna, Amazon Video in questo paio d’anni ci ha abituato a prodotti pazzeschi. Vi siete già gustati l’irriverente comicità di Fleabag?  Vi siete innamorati della signorina Meisel? Avete capito come si può raccontare in maniera leggera la questione “trans” con Transparent? Per non parlare di America Gods, Good Omens, Homecoming che ha trascinato Julia Roberts nel piccolo schermo. Per quello c’era grande attesa per il primo prodotto realizzato da Endemol per l’Italia. E la scelta è caduta su Celebrity Hunted, format importato dall’Inghilterra che, per farla breve, consiste in una classica rivisitazione del gioco guardie e ladri.

Il cast è di tutto rispetto e a farla da padrone sono le teste di serie Totti e Fedez. Loro insieme ad altri 6 vip o presunti tali devono scappare. E qui comincia l’inghippo. Nei 3 minuti iniziali della prima puntata ai concorrenti viene consegnato un cellulare e un bancomat dal quale possono prelevare 70 euro e poi via: verso la fuga. Da chi? Da cosa? Soprattutto perché? C’è un vincitore? Non ci è dato saperlo.

Ecco perché Celebrity Hunted è “una cagata pazzesca”

Lo so: Amazon Prime Video non è un programma della Palombelli che cerca di spiegarti tutto per filo e per segno ma , diamine, due informazioni base non vuoi dircele? No, allora mi tocca andare a cercare info on line e nei vari comunicati stampa. E scopro tutto quello che c’è da sapere sui cacciatori: sono veramente esperti del settore. Gente che, mentre noi siamo a decidere se vogliamo andare al mercato o da Sephora, sta a cercare veri criminali in stanze fumose, arrabattandosi tra testimoni, movimenti bancari e confessioni di pentiti. Insomma: gente seria con due palle così. “Il nostro scopo è proprio questo: mostrare, in parte, alla gente comune come funziona il lavoro di intelligence nel nostro paese”, dichiarano. Ed è qui che cade tutta l’impalcatura e si dimostra come Celebrity Hunted alla fine sia, a celebrare una fantozziana memoria, “una cagata pazzesca.”

Perché, se questi fossero veramente nel loro ruolo e non recitassero un finto copione che vorrebbe essere CSI ma che invece sembra una fiction dell’Arcuri, la puntata sarebbe durata  un quarto d’ora e Fedez (che dopo 3 minuti di corsa si ferma per via dell’asma) manco sarebbe riuscito ad allontanarsi dalle biglietterie del Colosseo (epico luogo di partenza della sfida). Invece cosa fa? Riesce addirittura a scappare nella terra che non esiste: il Molise e a scambiare un selfie per dei piattini di carta su cui consumare la cena. Senza che questi “esperti” abbiano idea di dove possa essere finito.

Celebrity Hunted: puoi togliere Costantino da Pechino Express ma non puoi togliere Pechino Express da Costantino

E Costantino Della Gherardesca? Come non amarlo. In primis perché ha anticipato questi tempi duri: la sua fuga ha la stessa carica che ha la nostra, in questa quarantena. I suoi movimenti hanno lo stesso sprint nostro quando ci muoviamo dalla cucina al salotto. E come prima azione, cosa fa? Si fa regalare un biglietto del tram, tanto per fare capire che puoi togliere Costantino da Pechino Express ma non puoi togliere Pechino Express da Costantino. Ed è qui comunque che il confronto si fa più impietoso: perché nella trama, nel fil rouge c’è qualcosa che, ovviamente, ricorda il game show di Rai due. Ma manca completamente della sua parte empatica. Mentre quando guardi Pechino Express ti viene voglia di fare il tifo per i concorrenti, qui speri solo che li becchino il prima possibile per dare fine a tutto questa pantomima.

Celebrity Hunted: nota di (de)merito alle squadre

Ultima nota di (de)merito va alle squadre scelte per agire “in strada”, quelli che fisicamente inseguono i fuggiaschi su indicazioni della sala operativa. Sembrano tutti usciti da una puntata di Uomini e Donne ma con meno presenza scenica del pubblico parlante di Forum. Arrivano sul posto dove il “sospetto” è stato visto e si scattano selfie, girano per la città con foto giganti di Diana Del Bufalo e inseguono per mezz’ora il sosia di Totti mentre lui sta mangiando dei meravigliosi gnocchi in un convento di preti.  Le prime 3 puntate sono già disponibili, le altre lo saranno dal 20 marzo. Ma ascoltate me: risparmiatevi Fedez che si lava le ascelle in un’acqua muschiata e guardate il film su lui e consorte sempre su Amazon Prime Video. Almeno è recitato bene e ha un lieto fine, che ne abbiamo tanto bisogno in questo periodo signora mia.

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