Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:22
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Spettacoli

Arianna Mihajlovic a Verissimo: “Vedere negli occhi di Sinisa il terrore è stato drammatico, non gli abbiamo detto che stava morendo”

Immagine di copertina

Arianna Mihajlovic a Verissimo: “Sinisa non sapeva che stava morendo”

A un anno dalla morte di Sinisa Mihajlovic, la moglie Arianna ha ripercorso gli anni della malattia che aveva colpito l’ex allenatore e calciatore.

Ospite di Verissimo, Arianna Mihajlovic ha esordito: “È stato un anno difficilissimo. I primi mesi ero scioccata e non riuscivo a fare nulla”.

La showgirl, quindi, ha ripercorso la storia d’amore con Sinisa: “Ci siamo conosciuti che avevo 23 anni, poi ci siamo sposati e abbiamo avuto i figli. È stato un amore stupendo, durato 27 anni, e sono grata di avere vissuto la vita con lui”.

Poi la scoperta della lucemia e gli anni della battaglia con la malattia: “Dopo il primo trapianto lui si era ripreso. Poi, dopo due anni e mezzo, ha avuto la ricaduta. Lì ho capito che lo stavo perdendo, e da lì è stato tutto un crollo. I quattro anni di malattia sono stati devastanti. Devo ancora riprendermi da quello che ho visto negli ospedali. I medici hanno fatto il possibile ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. Vedere negli occhi di Sinisa il terrore è stato drammatico”.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Verissimo (@verissimotv)

Arianna Mihajlovic, poi, racconta di una visita a Bergamo, poco prima della morte di Sinisa: “I medici mi hanno detto che non c’era più nulla da fare. Ma nel ritorno a casa lui mi disse ‘mi spiace non vedere crescere i miei figli’. Così, insieme ai ragazzi, abbiamo deciso di non dirglielo. Era all’oscuro di tutto e fingere per noi è stato molto doloroso”.

Quattro anni senza poter piangere – “perché sapevo che lui se vedeva crollare me che ero la sua roccia” – e senza coccole – “mi avrebbe visto diversa”.

Nemmeno “all’ultimo mese, quando sapevo che sarebbe morto: volevo fargli più coccole ma non potevo. Mi dispiace per questo. Qualche giorno prima di morire, però, ci siamo detti ti amo”.

Poi la morte e la ripartenza: “I nostri figli sono molto attivi, sono diventati molto forti. Con un papà come Sinisa, vogliono dimostrargli che anche loro sono forti e in grado di andare avanti. Provare che ce la possono fare. Loro sono la mia forza: senza di loro non ce l’avrei fatta. Ho sofferto tanto per mantenere questa calma, questa forza”.

Ti potrebbe interessare
TV / True Lies: tutto quello che c’è da sapere sul film
TV / Un professore 3: le anticipazioni (trama e cast) della quinta puntata
TV / Sal da Vinci – Stasera che sera! Special Edition: il concerto in onda su Canale 5
Ti potrebbe interessare
TV / True Lies: tutto quello che c’è da sapere sul film
TV / Un professore 3: le anticipazioni (trama e cast) della quinta puntata
TV / Sal da Vinci – Stasera che sera! Special Edition: il concerto in onda su Canale 5
TV / Realpolitik: tutto quello che c’è da sapere sulla puntata di oggi
TV / Chi l’ha visto?, le anticipazioni della puntata del 17 dicembre 2025 su Rai 3
TV / The Woman King: tutto quello che c’è da sapere sul film
TV / Un professore 3 streaming e diretta tv: dove vedere la quinta puntata
Spettacoli / Amadeus torna in Rai? Dagospia non ha dubbi: “C’è lo zampino di Fiorello, nel 2027 condurrà il Festival di Sanremo”
Spettacoli / Me contro Te, il matrimonio diventa uno spettacolo con biglietti fino a 250 euro
Spettacoli / “Io sono notizia”, su Netflix arriva la docuserie su Fabrizio Corona: “Avevo in mano le vite di tutti”