Sondaggi politici elettorali oggi 7 luglio 2021: nella disputa tra Conte e Grillo gli elettori M5S stanno con l’ex premier

SONDAGGI POLITICI ELETTORALI OGGI 7 LUGLIO 2021

SONDAGGI POLITICI ELETTORALI OGGI – Nel Movimento Cinque Stelle, tra l’ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il fondatore Beppe Grillo gli elettori pentastellati non sembrano avere dubbi: si schierano in massa con l’avvocato. È quanto emerge dal sondaggio settimanale elaborato da Swg per La 7 nella parte dedicata alle vicende interne ai grillini.

Alla domanda con chi si trovino d’accordo “in merito alle recenti vicende sulla leadership del Movimento 5 Stelle che hanno coinvolto Beppe Grillo e Giuseppe Conte“, il 72 per cento degli intervistati dal sondaggio che si sono dichiarati elettori pentastellati appoggia l’ex premier e solo il 7 per cento il comico genovese.

La percentuale di sostenitori di Conte scende invece tra gli ex elettori grillini, tra cui solo il 49 per cento si dice della parte dell’avvocato, mentre il 15 per cento sta con Grillo. Eppure, l’idea dell’ex premier come leader pentastellato resta l’opzione più auspicata tra elettori ed ex.

Intanto, solo il 5 per cento degli elettori del M5S è favore di una scissione di Conte, una percentuale che sale al 28 per cento tra gli ex sostenitori grillini. In questo caso, un partito guidato dall’ex premier porterebbe con sé la maggioranza degli elettori pentastellati.

Secondo Swg, se Conte dovesse fondare un suo movimento, questi sarebbe il quarto più votato. Le intenzioni di voto vedrebbero infatti Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni al 20,4 per cento; la Lega di Matteo Salvini al 20,2 per cento; il Partito Democratico al 16 per cento; il Partito dell’ex premier al 12,7 per cento; il Movimento Cinque Stelle al 7,1 per cento e Forza Italia al 6,3 per cento.

COME SI FANNO I SONDAGGI?

I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.

Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti. Le interviste per i sondaggi politici elettorali di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.

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