Sondaggi politici elettorali oggi 16 maggio 2020: resta alta la fiducia nel premier Conte
Gli ultimissimi sondaggi politici elettorali di oggi, 16 maggio 2020
Sondaggi politici elettorali oggi 16 maggio: ultimissimi
SONDAGGI POLITICI ELETTORALI – Gli ultimi sondaggi politici elettorali confermano l’alto livello di fiducia degli italiani nei confronti del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che durante l’emergenza Coronavirus ha visto crescere sensibilmente la sua popolarità. Secondo un’analisi dell’Istituto Cattaneo su SWG pubblicata ieri, venerdì 15 maggio, sulle pagine del Quotidiano Nazionale la maggioranza delle persone dice di avere “molta” o “abbastanza” fiducia nel capo del governo.
Alla domanda “Lei ha molta, abbastanza, poca o nessuna fiducia nel Presidente del Consiglio Giuseppe Conte?” il 18 per cento degli intervistati ha risposto “molta“, il 39 per cento “abbastanza“, il 24 per cento “poca” e il 19 per cento “nessuna“. Le interviste sono state realizzate tra l’11 marzo e il 3 maggio ed è interessante è il confronto con i dati raccolti esattamente un anno fa, precisamente tra il 6 marzo e il 24 aprile 2019. Allora gli intervistati risposero nel 13 per cento dei casi “molta” e nel 33 per cento dei casi “abbastanza”. E ad esprimere “poca” o “nessuna” fiducia erano rispettivamente il 36 e il 18 per cento del campione.
I numeri di ICC-SWG seguono quelli di Emg Acqua diffusi giovedì 14 maggio nel corso del programma di Raitre Agorà. Secondo l’ultimo sondaggio dell’istituto diretto da Fabrizio Masia la fiducia nel premier rispetto alla scorsa settimana sarebbe salita dal 44 al 45 per cento. La presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni sarebbe invece stabile al 36 per cento mentre il segretario della Lega Matteo Salvini sarebbe passato in sette giorni dal 35 al 34. Piccolo balzo in avanti anche per il segretario del Pd Nicola Zingaretti, stimato in crescita dal 23 al 24 per cento. Stabile il ministro degli Esteri Luigi Di Maio al 21 per cento. Chiudono la lista l’ex ministro Carlo Calenda e Silvio Berlusconi al 19 per cento, Giovanni Toti al 16, Matteo Renzi al 15 e il reggente del M5S Vito Crimi al 10.
Dati positivi per Conte sono emersi poi anche dal sondaggio sulla fiducia nei leader effettuato da Ixé presentato martedì 12 maggio nel corso della trasmissione di Raitre Cartabianca. Il premier è stato segnalato, stabile, al primo posto nella classifica di gradimento dei leader con il 59 per cento, davanti al presidente della Regione Veneto Luca Zaia, in calo al 48 per cento, e alla leader di Fratelli d’Italia Meloni, in discesa al 34 per cento. Per Ixè perde terreno anche Salvini al 29 per cento. Stabile Zingaretti al 28 per cento. A seguire Di Maio in crescita al 27 per cento, Berlusconi in ripresa al 23 e Renzi stabile all’11 per cento.
Come si fanno i sondaggi?
I sondaggi elettorali e politici vengono effettuati da società demoscopiche rispettando criteri scientifici ben precisi. Gli autori delle rilevazioni devono individuare un campione da intervistare sufficientemente ampio e rappresentativo della popolazione che si intende analizzare. Nel caso dei sondaggi sulle intenzioni di voto ai partiti o dell’indice di fiducia dei leader politici dunque gli intervistati devono rappresentare adeguatamente la popolazione italiana maggiorenne, coloro che hanno diritto al voto e che si recano alle urne.
Questo lavoro viene fatto per ridurre al minimo il margine di errore e rendere la rilevazione quanto più attendibile. Di solito un sondaggio politico-elettorale viene considerato affidabile se il margine di errore indicato è del del 3 per cento con un intervallo di confidenza del 95 per cento. È proprio quella di identificare un campione rappresentativo della popolazione la maggiore difficoltà dei sondaggisti.
Le interviste di solito vengono effettuate con una metodologia Cati, telefonicamente, o Cawi, via Internet, o mista. Per effettuare le interviste le società demoscopiche si affidano a società specializzate.