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Farmaci con ranitidina ritirati, allarme Aifa per fake: lista ufficiale sul sito

Immagine di copertina

La nota dell'Agenzia italiana del farmaco per contrastare le false informazioni che stanno circolando sul web dal giorno del provvedimento di ritiro

Farmaci con ranitidina ritirati, allarme Aifa per fake: lista ufficiale sul sito

Farmaci ritirati perché contenenti ranitidina, allarme fake dell’Aifa. Dopo la notizia che anche per il Buscopan antiacido in compresse effervescenti era stato emesso un divieto di utilizzo, unico nella gamma dei prodotti Buscopan prodotti da Sanofi, molte liste fake di farmaci pericolosi si è diffusa sul web. La domanda più cercata sui motori di ricerca è: “Questo farmaco contiene ranitidina?”, ed è usata praticamente per qualsiasi categorie di prodotto. L’Agenzia Italiana del Farmaco, quindi, ha diffuso una nota.

“L’Aifa informa – è scritto nella nota – che nelle ultime ore sui social network si stanno diffondendo liste di farmaci che nulla hanno a che vedere con quelli ritirati. Il provvedimento restrittivo disposto nei giorni scorsi riguarda esclusivamente farmaci contenenti ranitidina”.

“AIFA raccomanda di consultare esclusivamente le informazioni pubblicate sul portale dell’Agenzia”, prosegue. Gli elenchi dei lotti dei farmaci contenenti ranitidina interessati dal ritiro e di quelli interessati dal divieto di utilizzo sono disponibili alla pagina “Revisione ranitidina“.

“Ogni altro elenco difforme da quelli su indicati non è da considerarsi attendibile”, conclude la nota di Aifa, a proposito della lista ufficiale dei farmaci ritirati.

Farmaci ritirati | I motivi

L’Aifa, l’Agenzia Italiana del Farmaco, aveva diramato in data 20 settembre un comunicato ufficiale riguardante lo stop per alcuni farmaci a base di ranitidina, in quanto contenenti alcune impurità cancerogene.

A preoccupare è l’impurezza N-nitrosodimetilammina (NDMA) della classe delle nitrosammine, già trovate nel 2018 in alcuni anti-ipertensivi (sartani). L’Aifa ha disposto il ritiro dalle farmacie e dalla catena di distribuzione di tutti i lotti di medicinali contenenti ranitidina prodotti da Officina Saraca Laboratories Ltd in India.

Un provvedimento dettato dalla pericolosità dell’impurezza N-nitrosodimetilammina (NDMA) della classe delle nitrosammine. L’Agenzia italiana sta lavorando con le altre agenzie per valutare il grado di contaminazione e adottare misure correttive.

Provvedimenti analoghi sono stati assunti o sono in corso di adozione negli altri Paesi dell’Unione Europea e in diversi paesi extraeuropei.

Farmaci ritirati | Cosa è la ranitidina

Ma cos’è la ranitidina? Si tratta di un inibitore della secrezione acida utilizzato nel trattamento dell’ulcera, del reflusso gastroesofageo, del bruciore di stomaco e di altre condizioni associate a ipersecrezione acida.

È commercializzata in Italia sia come medicinale soggetto a prescrizione medica, sia come medicinale di automedicazione, in forma di compresse, sciroppi o soluzioni iniettabili per uso endovenoso.

Farmaci ritirati | I consigli dell’Aifa

L’Aifa consiglia ai cittadini, se in trattamento con un medicinale a base di ranitidina prescritto dal medico, di non sospendere il trattamento, ma di consultare il medico il prima possibile per un trattamento alternativo. Possibilmente con un altro medicinale diverso da ranitidina indicato nel trattamento delle condizioni in cui lo stomaco produce quantità eccessiva di acido. Come per il trattamento dell’ulcera.

L’associazione dei consumatori Codacons annuncia intanto di essere pronta a “scendere in campo a tutela dei pazienti italiani” e chiede inoltre al Ministero della Salute di “accertare se vi siano stati ritardi o falle nei sistemi di sicurezza sui farmaci”.

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