Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:51
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Il leghista Zaia: “L’omosessualità non è una malattia, l’omofobia sì. Basta tabù sui diritti”

Immagine di copertina

Zaia: “L’omosessualità non è una malattia, l’omofobia sì”

“L’omosessualità non è una patologia, l’omofobia invece sì”: a dichiararlo in un’intervista è il leghista Luca Zaia, governatore del Veneto.

Intervistato da La Stampa, l’esponente del Carroccio ha affermato: “È una questione di libertà e di rispetto, chi non lo comprende è fuori dalla storia e offre agli avversari l’opportunità di imbastire battaglie ideologiche, magari con finalità diversive”.

“Il centrodestra deve cambiare pelle rispetto a trent’anni fa, mi aspetto che sia più inclusivo e attento ai cambiamenti, libero dai complessi di inferiorità sul versante culturale e dai tabù in materia di diritti, nuove famiglia e sessualità” aggiunge il governatore del Veneto.

Zaia, poi, si è detto dispiaciuto del fatto che in questa campagna elettorale “si parli poco dei giovani. Saranno anche minoritari in una popolazione di adulti e anziani ma rappresentano il nostro futuro. Chi prescinde da loro, o si limita a lisciarli con parole di circostanza, non favorisce il progresso ma il declino dell’Italia”.

Il presidente della regione Veneto, quindi, avverte il centrodestra: “Non si governa sondaggi alla mano, bisogna pensare alle nuove generazioni non alle prossime elezioni. All’insorgere della pandemia, quando ho chiuso Vo’ e firmato le prime ordinanze, la maggioranza dell’opinione pubblica era contraria alle restrizioni, giudicava il Covid una banale influenza. Allora ho incassato critiche durissime ma ho fatto ciò che ritenevo giusto e necessario”.

Sull’autonomia del Veneto, invece, Luca Zaia afferma: “Confido che in caso di successo il centrodestra attui la riforma federalista e lo faccia in tempi rapidi. Viceversa, non sarà più credibile. L’autonomia non è un cadeau al Nord bensì, l’ha ricordato il Capo dello Stato, una scelta di modernità e di legalità costituzionale. È il grimaldello più efficace per modernizzare il Paese”.

Ti potrebbe interessare
Politica / Consulta, bocciato il referendum sull'Autonomia differenziata ma via libera a quelli su Jobs Act e cittadinanza: ecco quando si vota
Politica / Libro scolastico attacca Salvini: "Con lui le peggiori politiche". Il Ministero chiede di saltare quelle pagine
Politica / Tragedia di piazza San Carlo, Chiara Appendino condannata a 1 anno, 5 mesi e 23 settimane
Ti potrebbe interessare
Politica / Consulta, bocciato il referendum sull'Autonomia differenziata ma via libera a quelli su Jobs Act e cittadinanza: ecco quando si vota
Politica / Libro scolastico attacca Salvini: "Con lui le peggiori politiche". Il Ministero chiede di saltare quelle pagine
Politica / Tragedia di piazza San Carlo, Chiara Appendino condannata a 1 anno, 5 mesi e 23 settimane
Politica / La Corte costituzionale ha un nuovo presidente: ecco chi è il magistrato Giovanni Amoroso
Politica / Autonomia differenziata, la Corte Costituzionale dichiara inammissibile il referendum
Politica / Caso Visibilia, Daniela Santanché rinviata a giudizio per falso in bilancio
Politica / La nuova scuola di Valditara: "Storia senza ideologie e lettura della Bibbia"
Politica / Chi è Giovanni Caravelli, il capo dell’Aise che ha portato a casa Cecilia Sala
Politica / Servizi, al posto di Belloni arriva il super poliziotto Rizzi: ecco chi è il nuovo capo del Dis
Politica / Meloni in conferenza stampa: "Su Musk notizie false, stimo Belloni, Salvini non va al Viminale"