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    Tutti parlano dei 16enni al voto, ma gli adolescenti vogliono davvero votare? Ecco le loro risposte | VIDEO

    Alcuni studenti del Liceo Scientifico Righi di Roma parlano a TPI della proposta di abbassare l'età del consenso

    Di Marta Vigneri
    Pubblicato il 1 Ott. 2019 alle 18:37 Aggiornato il 17 Giu. 2020 alle 17:09

     

     

    16enni alle urne: ma gli adolescenti sono favoreli o contrari? Le risposte | VIDEO

    Da quando l’ex premier Enrico Letta ha parlato della necessità di concedere il diritto di voto ai 16enni, è esploso il dibattito tra i favorevoli e i contrari alla proposta.

    Enrico Letta vuole dare ai 16enni il diritto di voto

    Le forze politiche si sono dette favorevoli all’idea, tanto da fare a gara al leader che l’ha proposta per prima, da Salvini a Di Maio.

    Anche il premier Giuseppe Conte ha accolto con favore la proposta di Letta, dichiarando di concordare con lui sull’urgenza di dar voce alle richieste dei 16enni che protestano per l’emergenza climatica.

    Sembra infatti che i politici vogliano rispondere alle mobilitazioni per il clima del 27 settembre scorso con l’abbassamento dell’età del consenso.

    Ma cosa pensano veramente i 16enni? Si sentono pronti a recarsi alle urne, scegliere un partito politico o eleggere un rappresentante? Sono insomma favorevoli o contrari a concedere il voto ai loro coetanei?

    “Sono contraria, perché secondo me la coscienza civica a 16 anni non è formata bene”, risponde una ragazza di 16 anni che trascorre il pomeriggio in un’aula studio del centro di Roma.

    Se per lo Stato i 16enni non sono abbastanza maturi per guidare, perché mai dovrebbero esserlo per votare?

    Alcuni pensano di essere già in grado di votare, altri invece non si sentono pronti e, pur volendo esprimere la propria opinione anche alle urne, credono che i 18 anni siano un’età ragionevole per iniziare.

    E che, insomma, due anni di attesa non sono tantissimi prima di essere chiamati in prima persona a eleggere un leader o un partito.

    “Votare è importante, ma 16 anni forse è un po’ troppo presto. Penso che 18 anni sia perfetto”, risponde un aspirante elettore entusiasta, e deluso dal fatto che chi ha la possibilità di votare, si astenga.

    “Io voterei, ma non credo che la maggior parte dei miei coetanei abbia la giusta preparazione storica e culturale per compiere una scelta così importante” risponde Lorenzo, 16 anni, studente del Liceo Scientifico “Righi” di Roma.

    Altri ragazzi, invece, non vedono l’ora di andare a votare. “Anche noi come adulti e maggiorenni dobbiamo poter esprimere la nostra opinione, perché l’abbiamo dimostrato anche nelle manifestazioni di questi giorni, anche noi abbiamo una voce”.

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