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    Riace, il sindaco leghista non poteva essere eletto. Ecco perché

    Di Laura Melissari
    Pubblicato il 25 Giu. 2019 alle 10:15 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 01:10

    Sindaco Riace Lega non eleggibile | Antonio Trifoli | Mimmo Lucano | Testo Unito Enti Locali | Ineleggibilità

    Sindaco Riace Lega non eleggibile | Antonio Trifoli, neo sindaco di Riace, che ha battuto la lista di Mimmo Lucano, non poteva essere eletto sindaco.

    “Trifoli era un ispettore della sicurezza del Comune, con contratto a tempo determinato. Un vigile urbano, insomma, e come tale – dice il Tuel, la bibbia della pubblica amministrazione – ineleggibile”, scrive Alessia Candito su Repubblica.

    L’articolo 60 del Testo Unico sugli Enti Locali (Tuel) individua una serie di figure che non sono eleggibili.

    All’articolo 60, comma 1, si dice espressamente che “il Capo della Polizia, i vice capi della polizia, gli ispettori generali di pubblica sicurezza che prestano servizio presso il Ministero dell’interno, i dipendenti civili dello Stato che svolgano le funzioni di direttore generale o equiparate o superiori ed i capi di gabinetto dei ministri” non sono non sono eleggibili alla carica di sindaco, presidente della provincia, consigliere comunale, consigliere metropolitano, provinciale e circoscrizionale

    Per aggirare il divieto, il 26 aprile Trifoli aveva chiesto di andare in aspettativa non retribuita per motivi elettorali, per un mese. L’amministrazione comunale aveva dato parere favorevole, ma non avrebbe potuto farlo, dice Repubblica.

    Ai dipendenti comunali è consentito candidarsi se l’Ente concede un periodo di aspettativa non retribuita, ma solo nel caso in cui il dipendente ha un contratto a tempo indeterminato. L’articolo 60, comma 3 del Tuel, recita infatti: “Le cause di ineleggibilità […] non hanno effetto se l’interessato cessa dalle funzioni per dimissioni, trasferimento, revoca dell’incarico o del comando, collocamento in aspettativa non retribuita non oltre il giorno fissato per la presentazione delle candidature.

    Ma Trifoli è un dipendente a tempo determinato. L’articolo 1, comma 8, prevede espressamente che “non possono essere collocati in aspettativa i dipendenti assunti a tempo determinato”.

    Per poter essere eletto, Trifoli avrebbe dovuto semplicemente dimettersi. Ma così non è stato, e ora il neo sindaco leghista rischia grosso.

    Trifoli, candidato della lista civica Riace Rinasce, vicina alla Lega, era stato eletto con 462 voti, il 41,89 per cento, battendo la lista di Mimmo Lucano.

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