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    Salvini contro Di Maio: “Scoppiano guerre e lui incontra Zingaretti. La Befana ci porti un ministro degli Esteri”

    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 5 Gen. 2020 alle 12:48

    Salvini contro Di Maio: “La Befana ci porti un ministro degli Esteri”

    “Faccio un appello alla Befana: porta un ministro degli Esteri che faccia il ministro degli Esteri”. Matteo Salvini attacca duramente l’ex alleato Luigi Di Maio all’indomani del vertice del leader M5S con Nicola Zingaretti. “Stanno scoppiando guerre in mezzo mondo”, ha detto Salvini a Cesenatico (Forlì-Cesena) durante un comizio elettorale per le regionali in Emilia-Romagna, “ma Luigi Di Maio, che sarebbe ministro degli Esteri è lì che fa i vertici con Zingaretti”.

    “Il Parlamento turco ha votato per l’invio di militari turchi in Libia, e in Italia fanno i vertici Di Maio-Zingaretti”, ha aggiunto Salvini, riferendosi al voto del 2 gennaio scorso per l’invio di truppe turche in Libia a sostegno del governo di Fayez al-Sarraj. “Volevo essere una mosca per sentirmi questo vertice Di Maio-Zingaretti, altissimo profilo”, ha detto il leader leghista. “In Libia stanno arrivando i militari turchi, ci sono i francesi, arriveranno gli egiziani, i russi. La Libia è di fronte a noi, è casa nostra, ci ama, per storia, per cultura, per economia, abbiamo imprese in Libia, lavoratori in Libia, per l’immigrazione è il principale canale, il principale problema e questi qua in quattro mesi sono riusciti a scomparire dalla Libia e far arrivare tutto il mondo”.

    “Esserci, esserci, un ministro deve essere lì sul posto”, ha risposto Salvini a una domanda dei cronisti su cosa farebbe alla Farnesina al posto di Luigi Di Maio sulla crisi in Libia. “Primo di tutto sarei in Libia piuttosto che stare a Roma a incontrare Zingaretti e poi non bisogna lasciare spazio agli altri come accaduto in questi mesi”.

    Salvini ha criticato anche il ruolo del governo italiano della crisi Usa-Iran (qui tutti gli aggiornamenti). “Trump elimina i terroristi islamici – e dal mio punto di vista fa benissimo, perché ogni terrorista islamico in meno che c’è sulla faccia della Terra è un problema in meno per i nostri figli – e avvisa tutti. L’unico Governo che non avvisa, stranamente, è quello italiano”, ha dichiarato Salvini. “Noi sorridiamo – aggiunge – Però saremo una grande potenza industriale, un Paese fondatore dell’Unione europea, saremo i terzi contribuenti netti dell’Ue, e non essere neanche considerati vuol dire che abbiamo proprio un Governo che è la minoranza della minoranza della minoranza”.

    Il leader della Lega Mentre Salvini ha apertamente lodato l’azione di Trump contro il generale Soleimani, l’Italia, con il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, si è accodata all’appello dell’Alto rappresentante Ue Borrell: “Siamo tutti concordi sul fatto che un’altra crisi rischia solo di compromettere anni di sforzi per stabilizzare l’Iraq. La priorità è la lotta all’Isis”.

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