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    Renzi apre a Letta: “Lavoriamo per un’alleanza alle amministrative. Ma dico no al M5s”

    Matteo Renzi. Credits: ANSA
    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 6 Apr. 2021 alle 13:29 Aggiornato il 6 Apr. 2021 alle 13:49

    “L’incontro con Letta è stato molto franco e molto cordiale”, così il senatore di Italia Viva Matteo Renzi, ospite su La 7 al programma L’Aria Che Tira, condotto da Myrta Merlino, ha commentato il confronto avuto con il nuovo segretario del Partito Democratico Enrico Letta.

    Questa mattina, infatti, Renzi e Letta si sono visti per un confronto atteso da settimane, se non da anni. Al centro del tavolo sono emersi tutti i temi caldi di questi mesi. Quaranta minuti di faccia a faccia, nella sede dell’Arel, tra il segretario del Pd e il leader di Iv, serviva a confermare da parte di entrambi il sostegno al governo Draghi, alla campagna vaccinale e agli aiuti, a ribadire le divergenze sul rapporto con il M5s e ad ascoltare le posizioni sulle elezioni amministrative.

    “Ci siamo rivisti dopo qualche anno, ci conosciamo da tempo, abbiamo affrontato le questioni sul tavolo. Io sono molto rilassato dal punto di vista di quello che abbiamo fatto e sono molto contento che ci sia Draghi al governo”, ha detto Renzi. “Letta sta cercando di fare un lavoro molto serio, gli faccio sinceramente gli auguri di buon lavoro, è un disegno difficile, poi è chiaro che ci sono due questioni: quella del governo, lì siamo d’accordo su pensare alle riaperture e muoversi in fretta sui vaccini. Oggi con Letta il Pd è un grande sostenitore del governo Draghi. L’altro punto è il progetto politico: abbiamo un’opinione diversa sull’alleanza coi 5 Stelle. Il posizionamento che immagino da qui al 2023 è: io non voglio stare né con Meloni e Salvini a destra, né con i populisti e i grillini a sinistra. Vedremo cosa accadrà”.

    “Una possibile alleanza larga non c’è?”, chiede Merlino. Renzi ribatte: “I cinque stelle fanno quello che vogliono, Letta sa benissimo che con loro non si possono fare accordi. Se Letta vuole ok. Se ci sono dei temi nel frattempo su cui possiamo andare d’accordo, ben venga”.

    Si è poi parlato di futuro e di sindaci, come le elezioni a Roma: “Non penso che il Pd sia interessato a sostenere la Raggi. A ottobre avremo il voto in 5 grandi città, in queste città il M5S celebra un fallimento, come a Roma con Virginia Raggi, e Appendino a Torino. Io fossi nel Pd non farei l’accordo”. Su Roma? “A occhi chiusi voto per Calenda, ora faccio un solo ragionamento politico. Si è parlato della questione femminile, penso sia una battaglia vera. Vogliamo fare una battaglia vera? Chiediamo ad esempio all’avvocato Isabella Conti di Italia Viva su Bologna di candidarsi. L’ho detto a Enrico, facciamo sul serio. Se vogliamo parlare di contenuti, mettiamo le persone più adatte”.

    Merlino è tornata anche sui viaggi all’estero del leader di Italia Viva e sulla voglia di fare politica: “I 5 stelle iniziassero a far politica invece di parlare di me. Abbiamo cambiato l’Italia quando eravamo al governo, mi piacerebbe fosse riconosciuto. I miei viaggi sono assolutamente compatibili con la mia attività di parlamentare. Quando faranno una legge per dire che chi sta in parlamento non può fare nessun altro lavoro sceglierò una sola strada. I viaggi sono a mie spese, la mia dichiarazioni dei redditi è è pubblica. Quello che è importante è che Italia Viva sta tirando fuori più idee di tutti gli altri”.

    Renzi è tornato anche sul tema Covid e ha spiegato come ha trascorso le vacanze pasquali: “Come molte famiglie italiane abbiamo avuto un problema di quarantena: mio figlio Emanuele di 18 anni ha perso il Covid, poi lo ha preso Agnese, mia moglie. Si era vaccinata ma è possibile comunque ammalarsi, io e mio figlio grande abbiamo quindi dormito da soli in albergo. Io non sono vaccinato. Abbiamo vissuto qualche disagio come tante famiglie. Continuiamo a vaccinarci”, ha concluso.

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