Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Politica
  • Home » Politica

    “Ai migranti sparerei”: la frase shock del consigliere leghista in seduta regionale a Trieste

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 5 Ago. 2020 alle 16:29 Aggiornato il 5 Ago. 2020 alle 16:30

    “I migranti? Io sono uno di quelli che gli sparerebbe a quella gente lì”. Così durante il Consiglio regionale del Friuli Venezia-Giulia il consigliere della Lega Antonio Calligaris ha risposto ai militanti di Casapound che avevano fatto irruzione in Aula per protestare contro l’arrivo di richiedenti asilo in regione.

    Calligaris si è scusato successivamente con una nota: “Sono sinceramente pentito di aver pronunciato parole che possano essere ricondotte ad azioni violente lontane dal mio modo di essere. Mi scuso con chiunque possa rimanere turbato dai toni e dal significato delle parole da me usate e voglio rassicurare che non era mia intenzione istigare alla violenza. Sono andato oltre in un momento di concitazione”. Qui il video pubblicato dall’agenzia Dire:

    L’esternazione del consigliere leghista non è passata inosservata e nonostante le scuse il caso è giunto a Montecitorio dove era in corso la discussione sul Rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per l’esercizio finanziario 2019. Dopo l’intervento della deputata Simona Bordonali, della Lega, che chiede il ridimensionamento del fondo della “coesione sociale” al grido di “basta sbarchi, basta porti chiusi”, prende la parola Nicola Fratoianni di Leu, tirando fuori proprio l’episodio del Friuli. Fratoianni chiede che la Lega si dissoci dai due episodi accaduti oggi nella Regione, sia quello del consigliere Calligaris che quello del responsabile della Protezione Civile che sui social ha proposto una “soluzione radicale” per i migranti, cioè “squadroni della morte”. Dichiarazioni “assurde” secondo il deputato di Leu che sottolinea: “Cari colleghi della Lega anche voi dovreste preoccuparvi di questo”.

    Leggi anche: Migranti, il governo vuole applicare il “modello libico” alla Tunisia. Malumori nel PD; Migranti, Di Maio e Lamorgese litigano sulla Tunisia. Ma il governo va verso una svolta securitaria /2. Conte, pugno duro sui migranti: “Non tollereremo ingressi irregolari, saremo duri e inflessibili” /3. Altro

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version