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    Giuramento nuovo governo Pd-M5s: cos’è e come si svolge la cerimonia

    Di Laura Melissari
    Pubblicato il 5 Set. 2019 alle 07:37

    Giuramento nuovo governo Pd-M5s: cos’è e come si svolge

    Oggi, 5 settembre 2019 (qui tutti gli ultimi aggiornamenti sulla giornata di oggi), è il gran giorno del giuramento del nuovo governo Conte bis. Alle 10 i ministri che compongono il nuovo esecutivo, e che ieri il premier Giuseppe Conte ha proposto al capo dello Stato Mattarella in Quirinale, giurano ed entrano ufficialmente in carica. (A questo link la lista completa dei ministri).

    Ma come si svolge il giuramento? Qual è la formula? Tutte le curiosità e le informazioni da conoscere:

    Giuramento nuovo governo Pd-M5s: cos’è e come funziona

    Il giuramento del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana è l’atto ufficiale col quale si forma il governo italiano. Il giuramento del nuovo governo si tiene davanti al Presidente della Repubblica al Palazzo del Quirinale.

    La cerimonia del giuramento del nuovo governo è l’ultimo passaggio prima di assumere ufficialmente le funzioni. Il Presidente del Consiglio e i Ministri devono giurare secondo la formula rituale indicata dall’art. 1, comma 3, della legge n. 400/88.

    Il giuramento avviene nel Salone delle Feste al Palazzo del Quirinale, davanti al presidente della Repubblica accompagnato dal suo Segretario Generale.

    Il Presidente del Consiglio e i Ministri assumono le loro responsabilità sin dal giuramento e, quindi, prima del voto di fiducia, che invece arriverà nei prossimi giorni.

    La cerimonia avviene nel salone delle feste del palazzo del Quirinale, una delle più sontuose del palazzo, sede della presidenza della Repubblica.

    Giuramento Conte bis: la formula di rito e la cerimonia

    Il giuramento del nuovo governo avviene tramite una formula rituale che devono pronunciare sia il Presidente del Consiglio che i ministri. Questa è la formula: “Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione”.

    La formula è contenuta nella Legge 23 agosto 1988, n. 400, articolo 1, in materia di “Disciplina dell’attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri”.

    Dopo la formula di rito viene firmato l’atto ufficiale dal neo-ministro e dal Presidente della Repubblica.

    Secondo la consuetudine il Presidente del Consiglio e i ministri vanno a giurare uno alla volta davanti al Presidente della Repubblica, accompagnato dal Segretario generale che legge le formule di rito, su un tavolo su cui è poggiata una copia originale della Costituzione Italiana.

    Il primo a recitare la formula è il premier. A lui seguono i ministri senza portafoglio, e per concludere con i ministri con portafoglio.

    Dopo aver giurato il Presidente del Consiglio si avvicina al Presidente della Repubblica e partecipa insieme a lui al giuramento dei ministri della sua squadra di governo.

    La cerimonia si conclude con le foto ufficiali del nuovo Consiglio dei Ministri insieme con il Presidente della Repubblica. Entro dieci giorni dal decreto di nomina, il Governo deve presentarsi davanti a ciascuna Camera per ottenere il voto di fiducia.

    Cerimonia della campanella

    Un’altra tappa importante nell’insediamento del nuovo governo è la cerimonia della Campanella. Si tratta di un rito simbolico tradizionale che si svolge a Palazzo Chigi e consiste nella consegna della campanella, che è lo strumento con cui si dà inizio alle riunioni del Consiglio dei ministri. La cerimonia segna il passaggio di consegna tra il nuovo premier e quello uscente.

    Quando si tiene? Dopo il giuramento del nuovo governo nelle mani del Presidente della Repubblica al Palazzo del Quirinale, una volta giunto a Palazzo Chigi, il presidente del Consiglio dei ministri entrante viene accompagnato dal consigliere militare con cui passa in rassegna la guardia d’onore schierata nel cortile interno. Dopo aver salutato il segretario generale alla Presidenza del Consiglio, il neo premier, arriva nella Sala delle Galere, dove viene accolto dal presidente uscente. I due entrano nello studio presidenziale, insieme al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio sia entrante che uscente. Al termine dell’incontro, una volta tornati nella Sala delle Galere, si tiene la cerimonia di consegna della campanella. A quel punto il presidente uscente lascia palazzo Chigi.

    Dopo che il Presidente del Consiglio uscente ha lasciato Palazzo Chigi, si riunisce il nuovo Esecutivo per il primo Consiglio dei ministri. In questa riunione viene nominato il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Segretario del Consiglio dei ministri, il cui nome è già annunciato dal Presidente al Quirinale insieme alla lista dei ministri.

    Nel caso del nuovo governo Conte, non c’è alcun passaggio di consegne tra premier uscente e nuovo premier, dal momento che si tratta della stessa persona.

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