Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Ma quali sanzioni contro Putin, l’Enit (l’Ente per il turismo) targato Lega resta a Mosca e paga i conti in rubli

Immagine di copertina

L’Enit parla ancora russo. L’agenzia nazionale del turismo, che agisce sotto l’egida del Ministero del leghista Massimo Garavaglia, continua a pagare in rubli, perché non potrebbe essere altrimenti: la sede di Mosca risulta tuttora aperta. Nel secondo trimestre 2022 risultano varie operazioni economiche, portate ovviamente a termine con la moneta russa. In particolare ci sono tre diversi pagamenti effettuati alla GlavUpDK pri MID Rossii, sigla di una società di proprietà statale che gestisce, con il controllo del ministero degli Esteri, le proprietà pubbliche. Secondo quanto riferisce il sito ufficiale, nel dettaglio fornisce «una serie di servizi molto ricercati alla comunità diplomatica, ai clienti aziendali e privati». Il primo bonifico di 94.500 rubli è datato 22 aprile, il secondo è del 17 maggio e ammonta invece a 123.480 rubli, mentre a giugno il saldo è stato di 82.320 rubli. Il totale della spesa, alla voce «servizi generali» è di 300mila rubli.

Inevitabilmente poi, proseguono i pagamenti dei canoni per la società che fornisce il servizio di telecomunicazione, la moscovita Pao Mts, che da marzo a giugno sono stati di oltre 60mila euro. L’Enit, interpellata da TPI, spiega che «nel secondo trimestre non sono stati effettuati pagamenti dall’Italia in Russia» in quanto «la sede ha funzionato con i residui dall’inizio dell’anno». E sulla decisione di non chiudere la struttura a Mosca, l’agenzia ribadisce che «l’area di competenza di Enit Mosca comprende 15 Paesi dell’area post-sovietica tra cui l’Azerbaijan, l’Armenia, la Georgia, l’Uzbekistan, il Kazakistan e Paesi Baltici». Quindi a Mosca ci si occupa di altro. E si va avanti così, anche perché lo stesso fanno gli altri Paesi competitor. Mal comune, mezzo gaudio.

Ti potrebbe interessare
Politica / Liguria, Toti si è dimesso: "Lascio una Regione in ordine"
Politica / La Russa: "Il fascismo non fu solo ombre. Il giornalista aggredito? A volte sono incauto, ma dico quello che penso"
Politica / False fatturazioni, condannati i genitori di Matteo Renzi. Assolti invece per bancarotta fraudolenta
Ti potrebbe interessare
Politica / Liguria, Toti si è dimesso: "Lascio una Regione in ordine"
Politica / La Russa: "Il fascismo non fu solo ombre. Il giornalista aggredito? A volte sono incauto, ma dico quello che penso"
Politica / False fatturazioni, condannati i genitori di Matteo Renzi. Assolti invece per bancarotta fraudolenta
Politica / Autonomia differenziata: ecco l’impatto su sanità, istruzione, assistenza anziani
Politica / Rai, la presidente Marinella Soldi si dimette: andrà alla Bbc
Politica / La Russa: “Il giornalista picchiato da Casapound? Solidarietà, ma doveva essere più attento”
Opinioni / Il giornalista aggredito da Casapound e l’Italia tornata a puzzare di fascismo
Politica / Ddl sui nomi femminili, arriva la retromarcia della Lega: “Era un’iniziativa personale”
Politica / Parte la raccolta firme per il Referendum sull'abrogazione parziale della legge elettorale Rosatellum
Politica / Schlein e Renzi abbracciati, Conte obbedisce al ct La Russa. E la Nazionale Politici batte i Cantanti