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    Di Battista lascia il M5S, Di Maio: “Il Movimento sarà sempre in debito con lui”

    Credit: Ansa foto
    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 12 Feb. 2021 alle 15:02 Aggiornato il 12 Feb. 2021 alle 15:05

    “Con Alessandro conservo i più bei ricordi degli ultimi otto anni. Anche quelli più tristi e difficili. E per questo saremo sempre uniti da un profondo legame. Quando ieri mi ha annunciato la sua intenzione di farsi da parte è stata dura accettarlo”, lo scrive in un post su Facebook l’ex capo politico dei Cinque Stelle Luigi Di Maio parlando dell’annuncio di Alessandro Di Battista di voler uscire dal Movimento.

    “Insieme abbiamo portato avanti battaglie civili e sociali, abbiamo promosso l’approvazione di leggi cruciali che permetteranno ai nostri figli di vivere una vita migliore”, prosegue Di Maio. “Non è un mistero che io ed Ale durante questi anni in diverse circostanze abbiamo avuto una visione diversa, ma ci siamo sempre detti le cose con franchezza ed estrema sincerità e quando potevamo, ci davamo anche qualche consiglio. Insieme ci siamo presi insulti e applausi, abbiamo condiviso palchi e piazze, al sole e sotto la pioggia, abbiamo lottato e difeso i valori del MoVimento 5 Stelle”, ha aggiunto.

    E commentando la scelta del “dissidente” che ieri ha annunciato le proprie intenzioni tramite un video su Facebook, Di Maio ne ha preso le difese: “Ieri ha fatto una scelta che rispetto, ma spero e credo che non sarà un addio. Per la scelta di Alessandro chiedo rispetto. Ho letto commenti vergognosi contro di lui in queste ore, retroscena e titoli di giornale indegni. Con Alessandro, come con pochissimi altri, il MoVimento sarà sempre in debito. In alto i cuori”.

    “Ho grandissimo rispetto per la decisione degli iscritti per cui zero polemiche. Allo stesso tempo dico che le decisioni si devono rispettare, ma si possono anche accettare quando una persona non si trova d’accordo e anche in questo caso io le accetto. Stavolta non ce la faccio. Da diverso tempo non sono in accordo con alcune scelte del Movimento 5 Stelle e non posso far altro che farmi da parte. Da ora in poi non parlerò più a nome del Movimento 5 Stelle – aveva detto Di Battista – anche perché in questo momento il Movimento non parla a nome mio”.

    Nei giorni scorsi Di Battista su TPI aveva più volte espresso la sua contrarietà sia alla costituzione del governo Draghi, sia alla possibilità di entrare nell’esecutivo insieme a Berlusconi.

    Leggi anche: 1. Da Dell’Utri a Bontate: il curriculum di Berlusconi ci impone di dire No al nuovo governo (di A. Di Battista) / 2. Perché bisogna dire no a Draghi (di Alessandro Di Battista) / 3. La moltiplicazione dei pani, dei pesci e dei titoli derivati: Mario Draghi santo subito (di Alessandro Di Battista) / 4. Draghi e i suoi derivati (di Alessandro Di Battista)

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