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    Conte parla dopo l’incontro con Mattarella: “Il Governo non può prendere un voto qua e uno là”

    Di Anna Ditta
    Pubblicato il 13 Gen. 2021 alle 16:33 Aggiornato il 13 Gen. 2021 alle 16:57

    Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è salito al Quirinale dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella per un incontro interlocutorio, durante il quale gli ha riferito sulle decisioni del Consiglio dei ministri di ieri e sullo stato dei rapporti della coalizione.

    Il capo dello Stato, durante il colloquio, ha sottolineato la necessità di uscire velocemente da questa condizione di incertezza, a fronte dell’allarmante situazione causata dalla pandemia (qui tutte le ultime notizie sulla crisi di governo)

    “Il governo deve avere una solida maggioranza, occorre solidità. Non può prendere un voto qua e là”, ha dichiarato Conte dopo l’incontro con Mattarella ai cronisti radunati intorno a Palazzo Chigi. “Italia Viva sa che ogni volta che ha posto problemi in modo costruttivo troveranno sempre in me massima disponibilità”.

    “Il governo può andare avanti solo con il sostegno della coalizione di maggioranza, di tutte le forze di maggioranza, di ciascuna forza di maggioranza”, ha aggiunto Conte. “Io quello che posso auspicare è che tutti quanti si possa lavorare in modo costruttivo, perché sicuramente una crisi non sarebbe compresa dal Paese”.

    Riguardo al possibile ritiro delle ministre Iv, che potrebbe essere annunciato da Matteo Renzi nella giornata di oggi, Conte ha detto: “Mi auguro non si arrivi a quello, anche perché si sta lavorando a definire una proposta di patto di legislatura”. Conte ha assicurato: “Fino all’ultima ora io sono disponibile e lavorerò per la coesione”.

    “Sono convinto che tutti si possa ritrovare il senso di una maggiore coesione della maggioranza”, ha aggiunto. “Confido che tutti ci si possa ritrovare attorno a un tavolo, se c’è la volontà e la disponibilità a confrontarsi in modo leale e costruttivo”.

    Leggi anche: Ieri Scilipoti, oggi Mastella: la lunga storia dei “responsabili” (di S. Mentana)

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