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    Consultazioni Quirinale: il Pd di Zingaretti da Mattarella

    La delegazione del Pd al Quirinale dopo le Consultazioni

    Il Partito democratico dal Capo dello Stato per le valutazioni sulla crisi di governo

    Di Maria Teresa Camarda
    Pubblicato il 28 Ago. 2019 alle 07:52 Aggiornato il 28 Ago. 2019 alle 19:29

    Consultazioni Quirinale: il Pd di Zingaretti da Mattarella

    “Abbiamo accettato la proposta del M5s. Abbiamo scritto insieme le linee guida e accettato che siano loro a indicare il nome del premier”. Lo ha detto il segretario del Pd Nicola Zingaretti al termine delle Consultazioni al Quirinale con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il Pd ufficializza, quindi, il sì al governo Conte bis con il M5s. “Abbiamo detto a Mattarella sì per il sostegno a un nuovo governo con una nuova maggioranza politica, ma serve discontinuità”, ha aggiunto il leader del Pd . Nicola Zingaretti ha guidato la delegazione affiancato dal presidente del partito Paolo Gentiloni, dalla sua vice Paola De Micheli e dai due capigruppo Andrea Marcucci (Senato) e Graziano Delrio (Camera) (segui qui la diretta live delle consultazioni).

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    LE ULTIME NEWS SULLA CRISI DI GOVERNO
    COME SEGUIRE LE CONSULTAZIONI IN STREAMING ONLINE E DIRETTA STREAMING

    Consultazioni Quirinale Pd: la posizione del Pd di Nicola Zingaretti

    Di seguito tutte le ultime news in diretta sulla consultazione al Quirinale tra la delegazione del Pd e il presidente Mattarella.

    ore 16,40 – La delegazione del Pd è uscita dal palazzo del Quirinale dopo le consultazioni con il presidente Mattarella, che sono durate circa mezz’ora. Sono usciti a piedi senza rilasciare dichiarazioni. Zingaretti ha rimandato a quanto detto prima.

    ore 16,30 – TPI con il direttore Giulio Gambino in diretta dal Quirinale

     

     

    ore 16,30 – Ecco cosa ha detto Zingaretti dopo le Consultazioni: “Abbiamo detto a Mattarella sì per il sostegno a un nuovo governo con una nuova maggioranza politica. Abbiamo riferito al presidente Mattarella di aver accettato la proposta M5S di indicare loro il nome del presidente del Consiglio. Abbiamo confermato al presidente Mattarella l’esigenza di costruire un governo di svolta e discontinuità. Col confronto tra Pd e M5s abbiamo definito le linee guida. Deve essere chiaro che non c’è alcuna staffetta da proseguire né testimone da raccogliere ma una nuova sfida da cominciare. Inizia per l’Italia una nuova stagione politica e sociale, con molta importanza ai giovani, alla legalità, allo sviluppo, al verde. Amiamo l’Italia e crediamo valga la pena tentare questa esperienza. Sottrarsi al coraggio di tentare non possiamo permettercelo. Intendiamo mettere fine alla stagione dell’odio. C’è una Italia che studia e che produce: Italia a cui noi vogliamo dare voce”.

    ore 16,25 – La diretta di TPI del discorso di Zingaretti 

    ore 15,45 – La delegazione del PD è entrata al Quirinale per il secondo giro di consultazione con il capo dello Stato. Il segretario Nicola Zingaretti è arrivato a piedi insieme al presidente Paolo Gentiloni e alla vicesegretaria Paola De Micheli. Anche i capigruppo del Pd in Parlamento Andrea Marcucci e Graziano Delrio sono entrati al Quirinale, pochi minuti dopo i vertici del partito, e anche loro a piedi.

    ore 15,30 – Il Pd di Nicola Zingaretti, coinvolto nelle trattative con il M5s per trovare un accordo che porti a una nuova maggioranza, sarà il primo partito a incontrare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Quirinale oggi pomeriggio, 28 agosto.

    Come sono andate le consultazioni del 22 agosto scorso

    Nicola Zingaretti (Partito democratico): “Abbiamo espresso al presidente Mattarella la nostra disponibilità a verificare l’esistenza di una nuova maggioranza e l’avvio di una fase nuova di un governo, di svolta programmatica e politica. Riteniamo utile provare a dar vita a un governo di svolta e abbiamo evidenziato i primi, non negoziabili, punti di questa proposta: vocazione europeista, lavoro, solidarietà, principio della democrazia rappresentativa con centralità del parlamento, svolta economica sul tema ambientale, redistribuzione della ricchezza, investimenti, lavoro e attenzione all’equità fiscale, evitando l’amento dell’Iva” (com’è andata la consultazione tra il Pd e Mattarella).

    Luigi Di Maio (M5S): “In queste ore sono state avviate tutte le interlocuzioni necessarie per dare al paese una maggioranza in grado di portare avanti 10 punti: 1) Taglio del numero dei parlamentari. 2) Una manovra equa che preveda lo stop all’aumento dell’Iva e il salario minimo garantito. 3) Cambio di paradigma sull’ambiente: un’Italia 100 per cento rinnovabile, un Green New Deal. 4) Una legge sul conflitto d’interessi e sulla Rai. 5) Dimezzare i tempi della giustizia e riforma metodo elezione Csm. 6) Autonomia differenziata e riforma degli enti locali. 7) Legalità, carcere ai grandi evasori, lotta alle mafie e ai traffici illeciti. 8) Piano straordinario di investimenti per il sud. 9) Riforma del sistema bancario che separi banche d’investimento e banche commerciali. 10) Tutela dei beni comuni, a partire dalla scuola e dall’acqua pubblica” (come è andata la consultazione tra M5S e Mattarella).

    Matteo Salvini (Lega): “Abbiamo ribadito che i troppi no hanno portato alla fine di questa esperienza di governo che tante cose buone ha fatto. Oggi la via maestra non possono essere giochini di palazzo. Sono e dovrebbero essere le elezioni. Nessuno dovrebbe avere paura del giudizio del popolo. In questi giorni abbiamo letto che alcuni dei no sarebbero diventati dei sì e che in casa M5S ci sarebbero parlamentari che sosterrebbero una manovra coraggiosa, espansiva e importante e che scongiurerebbe l’aumento dell’Iva. Evidentemente aver scoperchiato il vaso è servito” (com’è andata la consultazione tra la Lega e Mattarella).

    Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia): “Le elezioni sono per noi oggi l’unico esito possibile rispettoso dell’Italia e del suo popolo e il più rispettoso della Costituzione. Nell’ultimo anno il centrodestra ha vinto tutte le elezioni che si sono susseguite. Noi chiediamo di andare subito a elezioni. Se invece il presidente Mattarella dovesse scegliere un mandato esplorativo, crediamo che lo dovrebbe affidare a un premier del centrodestra perché sarebbe quello più affine alla volontà popolare” (com’è andata la consultazione tra Fratelli d’Italia e Mattarella).

    Silvio Berlusconi (Forza Italia): “La fallimentare esperimento di governo ha indebolito l’economia italiana. Le esperienze di governo si costruiscono col tempo e prima del voto. Dopo tanto avventurismo il Paese ha bisogno di un governo stabile, solido e con un programma coerente, una forte legittimazione democratica e una considerazione internazionale che oggi l’Italia non ha. Occorre in Parlamento una maggioranza di centrodestra che risponda al sentire degli italiani. Qualora ciò non sia possibile la via maestra sono le elezioni anticipate” (com’è andata la consultazione tra Forza Italia e Mattarella).

    Il calendario delle Consultazioni

    Qui il calendario delle consultazioni. Ecco l’ordine di svolgimento degli incontri di Mattarella:

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