Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:02
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Lo sfogo di Brunetta: “Mi dicono tappo o nano, è una vita che vengo violentato per la mia altezza” | VIDEO

Immagine di copertina

Brunetta: “Mi dicono tappo o nano, è una vita che vengo violentato”

“Mi dicono tappo o nano, è una vita che vengo violentato per la mia altezza, ho sofferto e continuo a soffrire”: lo ha dichiarato il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, nel corso di un’intervista a Mezz’ora in più in onda su Rai 3 nel pomeriggio di domenica 24 luglio.

Brunetta, che ha lasciato Forza Italia dopo la scelta del partito di non votare la fiducia al governo Draghi, si è detto dispiaciuto per gli attacchi personali partiti da Silvio Berlusconi e dal suo entourage dopo il suo addio a Fi.

“Ventotto anni” in Forza Italia “sono tanti” ha dichiarato Brunetta, il quale ha aggiunto che con Berlusconi “si è rotto qualcosa, come gli amori, quando si rompe qualcosa non si ricuce più”.

“Io voglio bene a Berlusconi, ma subire invettive personali come ‘Riposi in pace’… io gli auguro lunga vita”.

“E poi è una vita che vengo violentato per la mia altezza, ho sofferto e continuo a soffrire. Ma, non tanto per Brunetta, ma per i bambini, che non hanno avuto la fortuna di essere alti, belli e che stanno soffrendo e che possono avere in me un esempio, e che dicono ‘Guardate Brunetta, tappo come è, nano come è, fa il ministro’. Ecco, sdogano questo termine su di me”.

Il ministro, poi, si rivolge a Marta Fascina, la compagna di Silvio Berlusconi che nel giorno dell’addio di Brunetta a Forza Italia ha pubblicato una storia su Instagram con la scritta “Roma non premia i traditori” accompagnata dalla colonna sonora di una celebre canzone di Fabrizio De André che narra la vicenda di un nano che scala i gradini di una funzione pubblica: “Marta Fascina, grazie, vai avanti così perché consentirai di sdoganare anche queste violenze”.

Ti potrebbe interessare
Politica / La contorta legge per la raccolta firme alle Europee non fa altro che alimentare l’astensionismo e la sfiducia nei cittadini
Politica / Il generale Vannacci contro Alessandro Zan: “Sei gay, quindi non sei normale”
Politica / Corruzione, arrestato il governatore della Liguria Giovanni Toti
Ti potrebbe interessare
Politica / La contorta legge per la raccolta firme alle Europee non fa altro che alimentare l’astensionismo e la sfiducia nei cittadini
Politica / Il generale Vannacci contro Alessandro Zan: “Sei gay, quindi non sei normale”
Politica / Corruzione, arrestato il governatore della Liguria Giovanni Toti
Politica / Rai, il sindacato di destra boicotta lo sciopero dei giornalisti: Tg1 e Tg2 vanno in onda (quasi) regolarmente
Politica / Caso Visibilia, la procura di Milano chiede il rinvio a giudizio per la ministra Santanché
Politica / Renzi querela Lilli Gruber: “Andrò in Europa se eletto, a Otto e mezzo bugie su di me”
Politica / Lotito, rissa sfiorata al Senato: cosa è successo
Politica / Democrazia sovrana e popolare, respinta la richiesta sulla raccolta delle firme. Rizzo: “Democrazia non rispettata”
Politica / Vittorio Sgarbi candidato alle europee con FdI: “Ne ho parlato con Meloni subito dopo le dimissioni”
Politica / L’appello di Michele Santoro e Raniero La Valle sui social: “Fino all’ultimo respiro”