Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:51
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Opinioni

Al voto sarà o noi o Meloni. Ma il dialogo col M5S deve continuare (di F. Boccia)

Immagine di copertina

"Il nostro avversario non è e non potrà mai essere il M5S guidato da Giuseppe Conte, ma la destra. Pd e Cinque Stelle faranno percorsi distinti ma paralleli: l’obiettivo comune è fermare l’avanzata del fronte sovranista e nazionalista"

Il 25 settembre è in gioco il futuro dell’Italia. Mai come stavolta o si sta di qua, con i democratici e progressisti guidati dal Pd, o si sta di là, con Meloni, Salvini e Berlusconi. La mancata fiducia al Governo Draghi da parte del M5S ha interrotto bruscamente un percorso comune che avevamo costruito negli ultimi tre anni. Quella collaborazione, sempre con la stella polare un moderno europeismo nella società dei diritti, ci ha portato ad amministrare insieme molte città e molte Regioni. Quelle esperienze non vanno interrotte, ma tutelate e rafforzate. Quel percorso comune ci ha permesso di vincere, con la guida Pd, le elezioni regionali e le amministrative, anche quando il M5S non ha sostenuto i nostri candidati; abbiamo vinto anche per loro. Sarà così anche il 25 settembre: vinceremo anche per loro. Il nostro avversario non è e non potrà mai essere il M5S guidato da Giuseppe Conte, ma la destra. Pd e Cinque Stelle faranno percorsi distinti ma paralleli: l’obiettivo comune è fermare l’avanzata del fronte sovranista e nazionalista.

Personalmente resterò un interlocutore del M5S e cercherò sempre il dialogo e il confronto con loro perché sui valori e sui principi ci troviamo spesso su posizioni condivise. Noi vogliamo una società che garantisca sempre i diritti universali e i diritti civili, in cui ciascuno paga le tasse per quello che può, in cui il lavoro sia dignitoso e garantito e l’ambiente, la scuola pubblica e la sanità pubblica siano priorità non negoziabili. Questa campagna elettorale si sta delineando sempre più come uno scontro tra il Pd e la destra estremista di Meloni. Non è semplicemente lo scontro tra due partiti politici, ma tra due idee di società diverse e alternative.

Ti potrebbe interessare
Opinioni / Noi giovani e la politica, tra apatia e grandi battaglie (di G. Brizio)
Esteri / Di chi è il Medio Oriente? I limiti di Washington e il campo minato delle grandi potenze mondiali (di G. Gambino)
Opinioni / Le Europee saranno le prime elezioni a ridefinire il ruolo dell’Ue nel mondo (di S. Mentana)
Ti potrebbe interessare
Opinioni / Noi giovani e la politica, tra apatia e grandi battaglie (di G. Brizio)
Esteri / Di chi è il Medio Oriente? I limiti di Washington e il campo minato delle grandi potenze mondiali (di G. Gambino)
Opinioni / Le Europee saranno le prime elezioni a ridefinire il ruolo dell’Ue nel mondo (di S. Mentana)
Opinioni / Campo rotto: salvate i soldati Conte & Schlein
Esteri / Erdogan non è imbattibile: ma il futuro del leader turco e dell’Akp è ancora tutto da scrivere
Opinioni / L'Europa corre ciecamente verso la guerra (di R. Parodi)
Opinioni / La boutade di Macron sull’Ucraina e l’Ue che deve imparare a difendersi da sola (di S. Mentana)
Opinioni / Pd, 5S e Campo Largo: la strada non porta a casa se la tua casa non sai qual è (di G. Gambino)
Opinioni / Lettera di un segretario di circolo Pd: Elly Schlein ha la forza della credibilità
Opinioni / In Abruzzo non c’è nessun effetto Sardegna