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“Chi attacca Salvini vuole morti in mare”: Toni Iwobi, il primo senatore nero d’Italia eletto con la Lega

Toni Iwobi, il primo senatore nero d’Italia eletto con la Lega, commenta i primi passi di Matteo Salvini alla guida del Viminale

Di Clarissa Valia
Pubblicato il 9 Giu. 2018 alle 12:03

Il senatore Tony Iwobi, responsabile federale Dipartimento Immigrazione della Lega, ha rilasciato un comunicato in cui commenta i primi passi di Matteo Salvini alla guida del ministero dell’Interno.

Dopo le ultime dichiarazioni del leader della Lega sulla questione migranti il senatore Tony Iwobi, ha deciso di commentare pubblicamente le parole del suo leader politico.

Il nuovo ministro degli Interni Salvini ha parlato in un comizio a Vicenza dopo la fiducia incassata dal governo Conte al Senato dichiarando tra le altre cose: “I clandestini devono tenere presente che per loro la pacchia è strafinita, stra-finita, hanno mangiato alle spalle del prossimo troppo abbondantemente”.

Da più parti era stato fatto notare al leader della Lega come attraversare il mare sui barconi rischiando di morire non sia esattamente “una pacchia”.

Il senatore Tony Iwobi ha commentato: “Sono bastati pochi giorni con Matteo Salvini alla guida del Viminale e gia’ si vede la svolta. Netta. L’Unione europea ha iniziato ad ascoltare l’Italia a differenza delle continue prese in giro della nefasta epoca dei governi Pd. Non serve superman ma serve buonsenso”.

Il responsabile federale Dipartimento Immigrazione della Lega, nel comunicato prosegue: “Come ha giustamente detto il ministro dell’Interno a Brindisi, gli immigrati regolari sono assolutamente benvenuti, cosi’ come chi scappa davvero dalla guerra. Ma rimpatriare chi non ha diritto all’asilo e respingere chi arriva e non scappa da nessuna guerra e’ un dovere morale e politico. Anche per il bene di chi attraversa il Mediterraneo. Meno partenze vuol dire meno morti in mare. L’immigrazione regolare deve essere fondata sul lavoro ed e’ la sinistra che ha illuso migliaia di giovani africani per un futuro in questo Paese che non c’e’. Chi contesta Salvini, consapevolmente o meno, difende il business dell’immigrazione, lo sfruttamento del lavoro dei migranti e lascia che il Mar Mediterraneo continui a mietere vittime”, conclude.

Chi è Toni Iwobi, il primo senatore nero d’Italia eletto con la Lega

Si chiama Toni Iwobi ma lo chiamano il “leghista-nègher”. È iscritto alla Lega da 25 anni ed è di origine nigeriana. Il 4 marzo è stato eletto al Senato e oggi è il primo senatore nero d’Italia. 

Iwobi era arrivato in Italia circa 30 anni fa, tramite un permesso di soggiorno per motivi di studio all’università di Perugia. 

Dal 2014 è responsabile federale del Dipartimento Immigrazione del Carroccio e in passato aveva definito così la sua posizione sull’immigrazione: “Ci sono due tipi di immigrazione: quella regolare, che ben venga, e quella clandestina che è reato ovunque tranne che in Italia. Perché importare nuovi poveri senza poter garantire loro un futuro?”.

È consigliere comunale della Lega nel comune di Spirano (Bergamo) ed è a capo di un’azienda informatica.

Commentando la sua elezione ha scritto: “Dopo oltre 25 anni di battaglie nella grande famiglia della Lega, sta per iniziare un’altra grande avventura! I miei ringraziamenti vanno a Matteo Salvini, un grande leader che ha portato la Lega a diventare la prima forza di centrodestra del paese! Devo ringraziare poi il mio segretario nazionale Paolo Grimoldi, il mio ormai ex segretario provinciale e nuovo deputato Daniele Belotti, tutta la squadra del dipartimento per il lavoro svolto in questi anni, i militanti della grande Lega e tutti gli amici di Facebook per il loro sostegno. Non posso dimenticare poi la mia famiglia, senza di loro non sarei arrivato fino a qui oggi, perché non hanno mai smesso di supportarmi e di starmi vicino! Grazie, grazie, grazie! Io sono pronto, amici!

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