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Parma, l’imprenditore accusato dello stupro in un video su Facebook dava consigli sessuali

L'imprenditore Federico Pesci nel video in cui si rivolge ai suoi amici.

Nel video l'uomo elenca una serie di consigli sessuali rivolgendosi ai suoi amici

Di Clarissa Valia
Pubblicato il 4 Set. 2018 alle 19:33 Aggiornato il 4 Set. 2018 alle 19:49

L’imprenditore Federico Pesci, accusato dello stupro di una ragazza di 21 anni a Parma, aveva pubblicato un vergognoso video su Facebook in cui elencava una serie di consigli sessuali rivolti ai suoi amici.

Il 46enne Pesci avrebbe violentato, picchiato, legato e seviziato la ragazza per 5 ore insieme a Wilson Ndu Anihem, un nigeriano di 53 anni. stupro parma imprenditore video

Oggi si è tenuto l’interrogatorio al carcere di Parma dove al momento si trovano i due uomini. Pesci si era difeso dicendo che “La ragazza era consenziente”. Gli avvocati dei due sostengono che “La ragazza si prostituiva”.

“La ragazza si prostituiva abitualmente ed è andata a casa di Pesci per compiere atti sessuali. Era assolutamente consenziente. E’ tutto agli atti” ha uno dei due legali. stupro parma imprenditore video

“Lo stupore di Pesci al momento dell’arresto è dovuto al fatto che lui era assolutamente convinto della liceità dei suoi comportamnti perché c’era il consenso della ragazza”.

“Era pienamente consenziente ed è rimasta sempre tale, anche quando è stato invitato l’altro uomo”.

Ecco il video in cui Pesci elenca una serie di consigli sessuali rivolgendosi ai suoi amici

“Si tratta di una prostituta che è stata regolarmente pagata per la serata. È andata a casa di Pesci consapevole di dover compiere atti sessuali. Prestazioni che pubblicizza anche su internet con tanto di foto e nome”.

Il referto del Pronto Soccorso parla di 45 giorni di prognosi: “Non è stato attivato nessuno protocollo medico anche perché la ragazza ha dichiarato che gli atti sessuali erano consenzienti. Le uniche lesioni sono ecchimosi ed escoriazioni alle ginocchia”.

Pesci rimane in carcere, i suoi avvocati sostengono “di poter presentare nei prossimi giorni l’istanza di scarcerazione. Leggeremo gli atti e faremo le valutazioni del caso”.

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