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Salvini risponde a Varoufakis: “Io come Hitler? Forse era ubriaco”

Di Futura D'Aprile
Pubblicato il 15 Apr. 2019 alle 13:59

Prosegue il botta e risposta tra l’ex ministro delle Finanze greco, Yanis Varoufakis, e il ministro dell’Interno Matteo Salvini.

“Ora abbiamo il fascismo che cresce di nuovo, risultato del fallimento dell’establishment. L’establishment e i Salvini si aiutano a vicenda”: aveva affermato Varoufakis parlando ai microfoni dell’agenzia Agi.

“L’Europa”, ha poi continuato il capolista in Germania del movimento Domkratie in Europe, “si sta disintegrando sotto la pressione dell’austerità, da una parte, e sotto quella dei fascisti, dall’altra. È probabilmente l’ultima elezione del Parlamento europeo in cui abbiamo la possibilità di fare la differenza”.

Il leader della Lega non ha tardato a rispondere alle accuse che gli sono arrivate da Varoufakis.

“È una cazzata che io possa essere accostato a Mussolini e Hitler”, ha ribadito il ministro a margine di un evento a Monza.

“Spero fosse sobrio o spero che non fosse sobrio, così avrebbe una giustificazione. È una cazzata”.

Yanis Varoufakis – Ex ministro delle Finanze nel primo governo del premier Alexis Tsipras, Varoufakis riveste adesso il ruolo di leader del Movimento per la democrazia in Europa (DiEM 25) ed è capolista in Germania del movimento Domkratie in Europe.

L’obiettivo del movimento del politico greco è riformare in senso democratico le istituzioni europee.

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