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“Il senzatetto a cui ho gettato le coperte guadagna 1800 euro al mese”, il vicesindaco di Trieste si difende così

Paolo Polidori e Mesej Miha
Di Clarissa Valia
Pubblicato il 10 Gen. 2019 alle 22:00 Aggiornato il 10 Gen. 2019 alle 22:28

Il vicesindaco leghista di Trieste Paolo Polidori è stato ospite nella trasmissione radiofonica La Zanzara dove, intervistato da David Parenzo e Giuseppe Cruciani, ha continuato a parlare di Mesej Miha, il senzatetto a cui aveva buttato vestiti e coperte nel cassonetto dell’immondizia. (qui la sua storia)

Polidori si era vantato del gesto, con tanto di testimonianza su Facebook. Comportamento quello del vicesindaco che, oltre ad avergli tirato addosso diverse critiche, in primis dai suoi concittadini che hanno preso le distanze aiutando il clochard, rischia anche di procuragli una multa per aver buttato le coperte nel cassonetto sbagliato.

Nell’intervista radiofonica però Polidori continua a difendersi: “Il clochard a cui ho gettato le coperte guadagna 1800 euro al mese”. A suo dire quindi Mesej Miha sarebbe: “Un barbone volontario, guadagna 1800 euro al mese, 60 al giorno. Ogni giorno, me lo dicono i commercianti, andava a cambiare da loro i soldi raccolti”.

“Ci guadagnava a stare lì”, ha dichiarato il vicesindaco leghista. “È una scelta remunerativa. E comunque sporcava la strada, quello era un bivacco, a un certo punto è spuntata una tenda vera e propria”, ha aggiunto Polidori in radio.

Il vicesindaco di Trieste risponde alle accuse: “Mi hanno dipinto come un mostro ma non sono razzista. Abbiamo offerto al barbone la possibilità di andare in una struttura ma ha sempre rifiutato. Sono passato di lì e pensavo che questa persona fosse andata via. Altrimenti non lo avrei fatto. Pentito? No, ma non mi sono spiegato bene. Se lo rifarei? Se non appartenessero a una persona, toglierei di nuovo gli stracci abbandonati. Ho presunto che il barbone non fosse lì”.

“Adesso lo sto cercando. – ha concluso Polidori. “Se fosse disposto a entrare in un centro gli comprerei dei vestiti e lo inviterei a cena a casa mia”.

La vicenda: che cosa aveva scritto Paolo Polidori su Facebook

Il vicesindaco di Trieste ha gettato nella spazzatura i panni usati da un uomo senza fissa dimora, probabilmente di origini romene, che si sposta continuamente in città. Dopo aver compiuto il gesto ha scritto sui social: “Sono passato in via Carducci, ho visto un ammasso di stracci buttati a terra… coperte, giacche, un piumino e altro. Non c’era nessuno, quindi presumo fossero abbandonati. Da normale cittadino che ha a cuore il decoro della sua città, li ho raccolti e li ho buttati, devo dire con soddisfazione, nel cassonetto: ora il posto è decente. Durerà? Vedremo! Il segnale è: tolleranza zero! Trieste la voglio pulita!”.

Il leghista, nel post rimosso, ha concluso: “Sono andato subito a lavarmi le mani. E adesso si scatenino pure i benpensanti, non me ne frega nulla!”.

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