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Proactiva Open Arms ha firmato il codice di condotta per le Ong

Credit: Reuters/Yannis Behrakis

L'Organizzazione spagnola, alla cui nave Grande Azzurra era stato negato l'accesso al porto di Lampedusa, ha anche denunciato un attacco subito da parte della Guardia costiera libica

Di Andrea Lanzetta
Pubblicato il 8 Ago. 2017 alle 15:10 Aggiornato il 8 Ago. 2017 alle 15:11

Anche la Ong Proactiva Open Arms ha deciso di firmare il codice di condotta per il salvataggio dei migranti in mare. La firma è arrivata nella mattina dell’8 agosto al ministero dell’Interno italiano.

Al momento una nave dell’Ong spagnola si trova ferma da 24 ore al largo di Malta con tre migranti a bordo, respinta da Lampedusa proprio per il mancato rispetto del codice. Secondo le leggi internazionali, il governo de La Valletta ha infatti deciso di non accogliere l’imbarcazione perché l’isola italiana è l’approdo più vicino al punto in cui queste persone sono state salvate.

La nave era stata attaccata dalla guardia costiera libica nonostante si trovasse al di fuori delle acque territoriali di competenza del governo di Tripoli.

“I guardiacoste libici che vengono finanziati dall’Italia e dall’Europa ci hanno minacciato in maniera aggressiva e hanno sparato in aria all’altezza delle nostre teste”, ha dichiarato l’organizzazione. “E’ stato un atto deplorevole”.

La Ong ha pubblicato su internet il video dell’attacco subito dalle forze libiche, in cui si sentono chiaramente i colpi di arma da fuoco sparati contro la nave.

Cosa c’è da sapere sul codice di condotta per le Ong

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