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Multopoli: quei 16 milioni di multe cancellate a politici e vip romani

Di Veronica Di Benedetto Montaccini
Pubblicato il 26 Mar. 2019 alle 12:04

Parcheggi selvaggi, strisce blu non pagate, posteggi riservati alle persone con handicap occupati. Tutte ragioni per le quali i cittadini normali devono pagare una multa salata. Non vale lo stesso per i vip e i politici romani.

Il programma le “Le Iene” ha ricostruito il caso della Multopoli romana, grazie alle segnalazioni della dipendente comunale Emma Coli.

> Multe cancellate: tra i 197 indagati c’è anche Claudio Lotito

Le multe venivano semplicemente cancellate. “Avevo rilevato accessi anomali per l’annullamento delle multe, da un’utenza risultavano 60 annullamenti in un’ora, era impossibile lo facesse una sola persona”, spiega la dipendente, che per le sue segnalazioni ha subito diverse sanzioni disciplinari e ora lavora al front office, un “sottodimensionamento rispetto alle mie competenze”.

Si trattava di annullamenti, secondo la ricostruzione, che avvenivano come prassi per disposizione dei superiori, anche del suo direttore, senza seguire il normale iter amministrativo.

Il capo dell’informatrice delle Iene definiva “proposte str**ze” le richieste di controlli di Coli, che ha continuato a trovare nuove multe annullate, una dietro l’altra. Al momento per la vicenda ci sono 197 indagati relativi a circa 17 milioni di euro di “ammanco” per le multe annullate

Calunnia e diffamazione: queste le accuse che sono partite nei confronti della donna immediatamente dopo la denuncia.

 

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