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    Fca, Manley: “Con l’ecotassa rivediamo il piano di investimenti in Italia”

    Mike Manley, ad di Fca. Credit: AFP/VANESSA CARVALHO/BRAZIL PHOTO PRESS

    Il manager: "Lo scenario è cambiato, stiamo lavorando per adeguarci". E i sindacati insorgono: "Pronti alla mobilitazione"

    Di Enrico Mingori
    Pubblicato il 14 Gen. 2019 alle 20:05

    L’amministratore delegato di Fiat Chrysler Automobiles (Fca), Mike Manley, ha dichiarato che il gruppo automobilistico sta rivedendo il suo piano di investimenti da 5 miliardi di euro in Italia perché lo scenario “è cambiato”. Il riferimento è alla ecotassa che il Governo ha introdotto per le auto di lusso e i Suv.

    “Stiamo rivedendo il piano di investimenti da 5 miliardi di euro in Italia”, ha spiegato Manley. “Il piano resta sul tavolo, non sarà bloccato ma lo stiamo rivedendo. Stiamo lavorando per capire come adeguare il piano ai cambiamento nelle condizioni di mercato legate alle nuove regolamentazioni”, ha aggiunto.

    Il manager non si è sbilanciato espressamente sull’ecotassa, che entrerà in vigore sugli acquisti e sulle immatricolazioni che avverranno a partire dal primo marzo 2019. Ha solo invitato ad aspettare marzo.

    La notizia della revisione del piano di investimenti ha però messo in allarme i sindacati, su tutti Fiom-Cgil e Uilm-Uil.

    “Se Fca bloccherà gli investimenti in Italia e il Governo non interverrà, la Fiom si dichiara pronta pronta alla mobilitazione”, ha avvertito il segretario nazionale Fiom-Cgil, Michele De Palma, che in una nota spiega. “Queste dichiarazioni mettono a rischio l’occupazione per i lavoratori degli stabilimenti italiani che da anni sono in cassa integrazione perché i piani industriali dichiarati non sono stati realizzati”.

    La Fiom, ricorda De Palma, “aveva ritenuto il piano presentato dal nuovo amministratore delegato importante ma in ritardo nella svolta ibrida ed elettrica, e vista la mancanza di nuovi modelli Maserati e di auto di massa non avrebbe certamente risolto il problema della piena occupazione in poco tempo”.

    Preoccupazione anche dalla Uilm, con il segretario generale Rocco Palombella che commenta: “Comprendiamo le motivazioni di Fca, ma noi non siamo disposti a mettere in discussione il piano industriale che ci è stato presentato a Mirafiori e che prevedere 5 miliardi di investimenti dal 2019 al 2021. Quel che è certo è che faremo tutto il possibile per evitare che ciò accada”.

    Tornando alle parole di Manley, l’amministratore delegato di Fca si è detto “soddisfatto del 2018”. “Con la transizione gli ultimi 6 mesi sono stati molto impegnati ma sono pronto per il 2019”, ha sottolineato il manager succeduto a Sergio Marchionne.

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