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Ecco chi hanno votato gli ex elettori (delusi) del Movimento Cinque Stelle

Luigi Di Maio
Di Luca Serafini
Pubblicato il 26 Feb. 2019 alle 09:39

Le elezioni regionali in Sardegna hanno confermato un trend in corso da mesi: da quando è al governo, il Movimento Cinque Stelle sta progressivamente perdendo voti.

Il boom di consensi ottenuto alle elezioni politiche del 4 marzo 2018 è ormai un lontano ricordo.

La domanda che in molti si fanno è se ci sia stato un travaso di voti dai pentastellati alla Lega, o se anche altri partiti abbiano beneficiato della crisi grillina.

Ma non solo. Bisogna chiedersi infatti quali categorie sociali abbiano abbandonato il M5s, nonché le zone d’Italia in cui il Movimento è maggiormente in sofferenza.

Secondo quanto scrive Libero, citando uno studio di Analisi Politica di Arnaldo Ferrari Nasi, sono soprattutto i giovani e i meridionali che, nell’ultimo anno, hanno voltato le spalle al Movimento Cinque Stelle per passare tra le fila della Lega.

“Tra chi ha deciso di mollare i pentastellati, gli under 35 rappresentano il 43 per cento. Il 90 per cento dei pentiti è laureato. E il 60 per cento viene dal Sud e dalle Isole. Nel complesso, tra gli elettori che hanno abbandonato i grillini, oltre uno su tre (il 35 per cento) è passato con Salvini”.

Il PD, secondo quanto rilevato da questo studio, raccoglie pochissimo. Ai dem infatti “arrivano solo le briciole (2 per cento) e poco di più tocca ai partiti alla sinistra dei dem (4 per cento). Il grosso di chi non sceglie la Lega si rifugia invece nel non voto (24 per cento) o rimane nel limbo degli indecisi (35 per cento)”.

In queste ora nel Movimento Cinque Stelle è in corso una dura analisi della sconfitta. Alcuni parlamentari, stufi di questa perdita di voti e del rapporto di subordinazione politica alla Lega, avrebbero infatti chiesto a Beppe Grillo di sfiduciare Luigi Di Maio, avvalendosi dei suoi poteri di garante del Movimento.

Quel che è certo è che nemmeno i sondaggi sono benevoli. La crisi dei Cinque Stelle è nazionale e non riguarda solo le regioni andate recentemente al voto. Recuperare i consensi perduti, per i pentastellati, sarà un’impresa ardua.

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