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Il durissimo attacco di Camilleri a Matteo Salvini: “Sarebbe stato un meraviglioso gerarca di Mussolini”

Di Laura Melissari
Pubblicato il 5 Mar. 2019 alle 12:50 Aggiornato il 5 Mar. 2019 alle 12:56

Andrea Camilleri, il celebre scrittore siciliano, torna ad attaccare pesantemente il vicepremier Matteo Salvini.

“È tutto un gran tornare indietro. Torna indietro, torna indietro e arriveremo finalmente al ’22, che è quello a cui segretamente tanti politici aspirano. Mi creda, ho 93 anni e ho conosciuto i gerarchi fasciscti. Salvini sarebbe stato un meraviglioso federale di Mussolini”, ha detto lo scrittore a Radio Radicale.

Già alcuni mesi fa aveva paragonato il consenso intorno a Salvini a quello per il dittatore fascista. “Non voglio fare paragoni ma intorno alle posizioni estremiste di Salvini avverto lo stesso consenso che a dodici anni, nel 1937, sentivo intorno a Mussolini. Ed è un brutto consenso perché fa venire alla luce il lato peggiore degli italiani, quello che abbiamo sempre nascosto”, aveva detto in un’intervista a Repubblica.

L’opposizione di Camilleri a Salvini si concentra in modo particolare sul tema dei migranti e del razzismo. Dopo la messa in onda della puntata di Montalbano in cui veniva trattato il tema dei migranti, Camilleri era intervenuto, sottolineando come le polemiche fossero sterili e inutili.

Stasera, 5 marzo 2019, alle ore 21 va in onda su Rai Uno lo spettacolo teatrale scritto da Andrea Camilleri, Conversazione su Tiresia. A questo link le info utili.

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