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Home » Esteri

Cosa sappiamo e cosa non sappiamo sull’esplosione avvenuta a New York

Immagine di copertina

Un punto di quello che è successo nella notte di sabato in un quartiere di Manhattan, dove un ordigno è esploso provocando finora 29 feriti di cui uno grave

Nella notte di sabato 17 settembre, verso le 20.30 ora locale (le 2.30 ora italiana) una forte esplosione si è verificata nella 23esima strada del quartiere di Chelsea, a Manhattan.

S&D

—Quello che sappiamo

– L’esplosione ha provocato il ferimento di 29 persone. Di queste, almeno 24 sono state trasportate negli ospedali della zona per le ferite lievi (come graffi e abrasioni), mentre uno ha riportato delle ferite gravi.

– Immediato l’intervento degli artificieri del dipartimento di polizia di New York e di una task force congiunta dell’Fbi. La causa dell’esplosione non è ancora chiara e le autorità hanno parlato per il momento di atto intenzionale. “Non vi è nessuna prova a questo punto” che indichi un collegamento con atti di terrorismo.

– Le autorità hanno escluso anche qualsiasi collegamento con l’esplosione di un ordigno rudimentale nel New Jersey qualche ora prima di quella avvenuta a Manhattan. 

– L’area in cui si è verificata l’esplosione è stata transennata come se fosse una scena del crimine, mentre la polizia di New York con il supporto dell’unità anti-terrorismo rimangono in piena allerta. Intanto, i vigili del fuoco hanno ispezionato il luogo dell’esplosione  e hanno valutato l’entità dei danni riportati. 

– Un secondo dispositivo non esploso è stato ritrovato a quattro isolati di distanza. Secondo le autorità si tratta di una pentola pressione con dei fili collegati tra loro a un telefono cellulare, che gli artificieri hanno provveduto a rimuovere in modo sicuro. 

– Anche il primo cittadino di New York, Bill De Blasio, in una conferenza stampa indetta tre ore dopo l’esplosione ha confermato “l’atto intenzionale” e ha escluso una connessione con azioni terroristiche. “Questa notte, la città di New York è stata teatro di un incidente molto brutto. Ma per il momento non c’è nessuna minaccia credibile e specifica”. 

– De Blasio e altri funzionari hanno confermato che gli investigatori avevano escluso una fuga di gas tra le cause dell’esplosione. Per precauzione, le autorità hanno invitato i residenti della zona a non avvicinarsi alle finestre che danno sulla strada. Il luogo dell’esplosione non è lontano da un’area altamente frequentata di Manhattan. Ai residenti della zona è stato consigliato di non avvicinarsi alle finestre che si affacciano sulla strada per precauzione. 

– Secondo quanto riportato da un funzionario di polizia all’agenzia di stampa Reuters, da una prima indagine è risultato che l’ordigno rudimentale è esploso all’interno di un cassonetto dei rifiuti. 

– Il presidente Barack Obama che a quell’ora stava partecipando a una cena del Congresso a Washington è stato informato subito dell’esplosione avvenuta a New York, le cui cause rimangono ancora da chiarire, ha riferito un funzionario della Casa Bianca. 

– La forte esplosione descritta come assordante da un testimone che vive non lontano dall’area in cui si è verificata, ha precisato che tutto è avvenuto non lontano da una struttura che ospita persone affette da cecità, situata nella 23esima strada.

– Un altro testimone ha raccontato che al momento dell’esplosione si trovava a bordo della sua auto e che quest’ultima ha divelto il lunotto posteriore della vettura. Il figlio di dieci anni che viaggiava nel sedile posteriore è rimasto illeso. 

– L’esplosione è avvenuta a poche ore dall’inizio della sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Infatti, nelle ore precedenti la città di New York si stava preparando ad accogliere 135 leader mondiali e altrettante delegazioni provenienti da diversi paesi del mondo, per l’annuale appuntamento al Palazzo di vetro dell’Onu. 

— La reazione di Trump e Clinton 

Non sono poi mancate le reazioni dei due candidati alla presidenza degli Stati Uniti. Il repubblicano Donald Trump impegnato in un raduno in Colorado ha dichiarato di aver appreso dell’esplosione mentre saliva in aereo. “Nessuno sa esattamente cosa stia succedendo”, ha dichiarato Trump ancora prima che i funzionari parlassero pubblicamente dell’esplosione. 

La sua rivale democratica, Hillary Clinton, invece ha rilasciato una dichiarazione alquanto stringata su quanto accaduto, precisando semplicemente di “essere stata informata di quanto avvenuto a New York e in New Jersey”.

— Quello che invece non sappiamo

– Per il momento, le autorità e il sindaco di New York non hanno confermato la pista del terrorismo.

– Alcuni ipotizzano che l’ordigno sia stato collocato all’interno di una borsa, poi lasciata su un marciapiede.

– Non è chiaro il movente dietro a quest’azione.

– Sarebbe stato ritrovato anche un terzo ordigno rimasto inesploso, ma non è arrivata per il momento alcuna conferma. 

(Qui sotto un video diffuso da CCTV mostra i momenti dell’esplosione a Manhattan)

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