Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:10
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La Turchia e gli Stati Uniti sono pronti alla cacciata dell’Isis da Raqqa

Immagine di copertina

Ankara e Washington stanno discutendo sul coinvolgimento delle forze locali nell'offensiva per espellere l'Isis dalla sua capitale siriana

Il presidente turco Recep Tayyp Erdogan ha fatto intendere che le sue forze e quelle americane sono pronte a espellere il sedicente Stato islamico dalla sua capitale in Siria, Raqqa.

S&D

Erdogan ha riferito che, durante il G20 in Cina, il presidente americano Barack Obama ha parlato di un’azione congiunta contro il gruppo e il presidente turco si è detto pronto a parteciparvi.

Il segretario della Difesa americano Ash Carter e l’omologo turco Fikri Isik si sono infatti incontrati giovedì 8 settembre 2016 per discutere dell’importanza del coinvolgimento di forze locali nello sforzo per sottrarre Raqqa all’Isis, una partecipazione fondamentale per il successo dell’intera operazione.

Secondo un funzionario del dipartimento di Stato americano, le azioni delle forze armate turche lungo il confine con la Siria hanno contribuito a isolare progressivamente Raqqa, aprendo la strada all’offensiva per liberare la roccaforte dei miliziani estremisti.

Le milizie sostenute dalla Turchia hanno espulso l’Isis dalla cittadina di confine di Jarablus, ma Ankara, che il mese scorso ha lanciato un’operazione sul suolo siriano, è interessata a colpire il gruppo tanto quanto a impedire l’avanzata delle forze curde.

Questo rappresenta il nodo più problematico nella collaborazione tra Turchia e Stati Uniti, dato che i secondi sostengono le milizie curde che si oppongono sia all’Isis che alle forze del regime di Damasco.

Infatti, Ankara ha dichiarato che dal suo punto di vista i curdi non dovranno prendere parte all’operazione su Raqqa. “La Turchia non permetterà che le forze dell’Ypg estendano il proprio territorio e potere usando l’operazione contro Daesh come scusa”, ha dichiarato Isik, aggiungendo che i combattenti curdi non si sono ancora ritirati a est del fiume Eufrate come avevano promesso di fare dopo l’operazione per sottrarre Manbij all’Isis.

Mentre le forze turche penetrano in territorio siriano, la Russia, alleata del presidente siriano Bashar al-Assad si è detta profondamente preoccupata dall’iniziativa unilaterale di Ankara.

Il segretario di Stato americano John Kerry e il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov dovrebbero incontrarsi proprio in questi giorni per cercare un accordo su un nuovo cessate il fuoco in Siria.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini