Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 15:44
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Cosa ha fatto oggi l’Isis a Giacarta

Immagine di copertina

È la prima volta che i combattenti dell'Isis colpiscono il paese che ospita più musulmani al mondo. Sette morti accertati finora. Un riassunto della giornata

L’Isis ha rivendicato gli attacchi di giovedì 14 gennaio 2016 a Giacarta, in Indonesia, che hanno causato la morte di almeno sette persone, tra cui cinque attentatori. È la prima volta che i combattenti del sedicente Stato islamico colpiscono il paese che ospita più musulmani al mondo.

Nelle prime ore del mattino, ora italiana, si sono verificate simultaneamente diverse esplosioni e sparatorie nel centro della capitale indonesiana. La dinamica degli attacchi ha ricordato quella messa in pratica durante gli attentati di Mumbai in India nel 2008 e, in modo più allarmante, quelli di Parigi del 13 novembre 2015.

Le forze di sicurezza indonesiane hanno impiegato circa tre ore per porre fine all’attacchi, avvenuti all’interno di uno Starbucks di Giacarta e nel centro commerciale Sarinah, uno fra i più antichi della città. Gli attentatori hanno inizialmente aperto il fuoco con la polizia locale e poi si sono fatti saltare in aria. 

La tragedia di Giacarta è stata trasmessa in diretta in televisione. Complessivamente le autorità hanno registrato almeno sei esplosioni e una sparatoria in un cinema.

Un cittadino indonesiano e uno canadese sono stati uccisi nell’attentato. Venti persone, tra cui un algerino, un austriaco, un tedesco e un olandese, sono rimasti feriti.

“Un gruppo di combattenti del Califfato ha attaccato una folla di persone in Indonesia appartenenti all’alleanza dei crociati che combattono l’Isis”, ha annunciato il gruppo estremista, aggiungendo – secondo loro – che almeno 15 persone sarebbero state uccise.

Il capo della polizia di Giacarta ha detto che non c’è dubbio che c’è l’Isis dietro l’attacco, indicando un militante chiamato Bahrun Naim come l’ideatore degli attentati in Indonesia.

Nel 2009, sette anni fa, Naim gestiva un internet café nella piccola città indonesiana di Solo. Nel 2011 è stato fermato per possesso illegale di armi da fuoco e andò in carcere per tre anni.

Da allora è sempre stato un punto di riferimento importante per il movimento sottobosco di miliziani e combattenti vicini al gruppo estremista. Nel 2015, un anno fa, Naim andò in Siria per unirsi ai combattenti del sedicente Stato islamico. Secondo gli ufficiali della polizia, ha coordinato gli attacchi a Giacarta da Raqqa, la capitale de-facto dell’Isis in Siria.

(Nella foto qui sotto: armi utilizzate dagli attentatori a Giacarta. Credit: EPA)


Secondo le ricostruzione delle autorità, il numero delle vittime è di almeno sette persone. Una cifra relativamente bassa rispetto all’entità dell’attentato, giustificabile dal fatto che agli attacchi hanno partecipato miliziani locali in possesso di armi rudimentali.

L’Indonesia era già stata protagonista di diversi attacchi da parte di militanti, ma non aveva mai subito un attentato coordinato da un gruppo di attentatori suicida e uomini armati. L’attacco di Bali del 2002 causò la morte di 202 persone, la maggior parte turisti. L’ultimo attacco di rilievo a Giacarta risale al 2009, quando alcune bombe esplosero all’hotel Marriott e Ritz Carlton.

Secondo gli esperti, il paese era da diversi mesi sotto la minaccia di attacchi terroristici. L’Isis sta tentando da diversi mesi di insediare la propria presenza e influenza sul territorio indonesiano, cercando di dare vita a un avamposto del gruppo estremista in Indonesia, in primis per la consistente presenza di musulmani. Su un totale di 250 milioni di abitanti, ben 200 milioni sono musulmani nel paese.

Inoltre le autorità indonesiane temono che diversi miliziani locali, che avevano lasciato il paese per combattere al fianco dell’Isis, possano fare ritorno in patria dopo essere stati indottrinati adeguatamente dai combattenti del sedicente Stato islamico. I funzionari indonesiani del contro-terrorismo sostengono che ci siano almeno 1,000 simpatizzanti dell’Isis in Indonesia. 

L’Isis ha compiuto diversi attentati terroristici negli ultimi mesi, fra cui quello di Parigi, quello rivendicato a San Bernardino in California, quello di Istanbul del 14 gennaio 2016 e infine, il giorno seguente, quello di Giacarta.

Ti potrebbe interessare
Esteri / L’ex neonazista che ispirò “American History X” scopre le sue origini ebree con un test del Dna e si converte
Esteri / Le indiscrezioni sulle cure di Kate Middleton: “Tre settimane di chemio e trattamenti a casa”
Esteri / Ilaria Salis di nuovo in catene, gli amici minacciati fuori dal tribunale
Ti potrebbe interessare
Esteri / L’ex neonazista che ispirò “American History X” scopre le sue origini ebree con un test del Dna e si converte
Esteri / Le indiscrezioni sulle cure di Kate Middleton: “Tre settimane di chemio e trattamenti a casa”
Esteri / Ilaria Salis di nuovo in catene, gli amici minacciati fuori dal tribunale
Esteri / Gaza, il bilancio dei morti sale a 32.552 vittime. Mar Rosso: navi russe entrano nello stretto di Bab al-Mandeb. Libano, Meloni visita i militari italiani: "La pace è deterrenza e impegno". Hamas pessimista su un accordo di tregua a breve
Esteri / Il nuovo business di Donald Trump: vendere bibbie a 60 dollari l’una
Esteri / Altri 16 bambini e adolescenti rimasti feriti a Gaza arrivano in Italia
Esteri / Germania, Flixbus si ribalta vicino Lipsia: almeno cinque morti e diversi feriti
Esteri / La storia si ripete: si dovrà ancora lottare per essere ebrei. Steven Spielberg lancia l’allarme antisemitismo
Esteri / Gaza, il bilancio dei morti sale a 32.490 vittime. Hezbollah spara razzi sul nord di Israele: ucciso un civile. Idf bombardano il sud del Libano: 5 morti. Meloni arriva a Beirut e vede il premier Miqati. Primo audio del capo del braccio armato di Hamas dal 7 ottobre: "Musulmani, marciate per la Palestina"
Esteri / Attentato a Mosca, Lukashenko contraddice Putin: “Gli attentatori erano diretti in Bielorussia”