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    Vaccino antinfluenzale a prezzo maggiorato in Lombardia: la Procura apre un’inchiesta

    Credit: ANSA

    Ennesima tegola giudiziaria, anche se il fascicolo è stato aperto senza indagati né titolo di reato. A occuparsene è il procuratore aggiunto Maurizio Romanelli assieme al pool che dirige e che si occupa di reati relativi alla pubblica amministrazione

    Di Lorenzo Zacchetti
    Pubblicato il 9 Ott. 2020 alle 19:19 Aggiornato il 9 Ott. 2020 alle 19:21

    Clamorosa svolta nel caso del vaccino antinfluenzale e delle problematiche riscontrate nella fase di approvvigionamento da parte della Regione Lombardia: la Procura di Milano ha aperto un fascicolo di inchiesta che, come spiega l’agenzia Ansa, risulta essere senza indagati né titolo di reato (Leggi ancheGoverno e Regioni promuovano una vaccinazione antinfluenzale di massa: la campagna di TPI).

    Il fascicolo verrà coordinato dal procuratore aggiunto Maurizio Romanelli assieme al pool che dirige e che si occupa di reati relativi alla pubblica amministrazione. L’indagine, di tipo conoscitivo, mira a fare luce sull’acquisto a un prezzo superiore a quello di mercato da parte dell’ente pubblico, come TPI ha raccontato nelle scorse settimane.

    Leggi anche: Esclusivo TPI: Regione Lombardia ha appaltato (con accordo di pagamento anticipato) 400mila dosi di vaccino antinfluenzale a un’azienda priva del bollino Anac

    Il tema relativo al procurement del vaccino antinfluenzale era già stato oggetto di aspre polemiche politiche con il Partito Democratico e le altre forze di opposizione presenti in Consiglio Regionale, oltre a suscitare manifestazioni di preoccupazione anche da parte di diversi addetti ai lavori.

    In seguito a diverse gare andate a vuoto, Regione Lombardia è dovuta correre ai ripari nella speranza di accaparrarsi un numero sufficienti di vaccini per coprire una necessità molto più elevata che negli scorsi anni: la concomitanza con il Covid-19 spinge le autorità sanitarie a consigliare a tutti di fare il vaccino antinfluenzale, onde evitare che i sintomi di una semplice influenza stagionale possano essere confusi con quelli del Coronavirus, essendo molto simili.

    Si tratta dell’ennesima tegola giudiziaria che si abbatte sulla Regione Lombardia dall’inizio della pandemia, anche se per il momento non ci sono indagati, né ipotesi di reato.

    [Leggi anche: Vaccino antinfluenzale: firma la petizione di TPI su Change.org]

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